La piaga dei matrimoni forzati è sempre presente anche in Ticino. Lo evidenzia venerdì il Corriere del Ticino, evidenziando come anche nel 2017 si siano registrate non meno di dodici unioni imposte, un valore più che raddoppiato rispetto ad appena quattro anni fa, quando le minorenni obbligate a convolare a nozze erano state cinque.
Sara Grignoli, coordinatrice del progetto Precofo lanciato nel 2014 sulla base del programma federale di lotta ai matrimoni forzati, spiega al quotidiano che si tratta di una situazione di cui si vede solo la punta dell’iceberg, senza contare che “avere dei dati certi sul fenomeno è difficile”, ragion per cui il fenomeno è più ampio di quanto dicano i dati riscontrati.
Inoltre, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, spiega il quotidiano, il problema legato ai matrimoni forzati non riguarda solo “quote rosa”, ma pure i ragazzini. Sara Grignoli ricorda infatti il caso di un giovane che fu obbligato a lasciare la sua fidanzata coetanea “per sposare una donna che era stata scelta come futura moglie dalla famiglia”.
EnCa