I servizi tecnici e amministrativi di USI e SUPSI avranno un contratto collettivo di lavoro. È questa una delle novità che emergono dalle modifiche alla Legge sull’Università della Svizzera italiana approvate nel tardo pomeriggio di martedì dal Gran consiglio. Il dispositivo è stato approvato con 65 voti favorevoli e due astenuti.
L’approvazione del dispositivo ha portato al ritiro dell’iniziativa popolare “Per un settore universitario ancorato al territorio”, promossa dal VPOD, che nel 2011 aveva raccolto 9100 firme valide”. Ha inoltre adeguato il testo al nuovo quadro giuridico federale.
Nell’ambito dello stesso dibattito è stata anche approvata un’iniziativa parlamentare presentata nel 2013 da Attilio Bignasca, che chiede la creazione di una commissione di controllo del mandato pubblico di USI e SUPSI.
Le altre modifiche che entrano in vigore con questo voto concernono soprattutto la governance e aspetti di tipo terminologico e redazionale.
SP