Contratto collettivo di lavoro nel settore della vendita: raggiunto il quorum di adesioni tra i commercianti. Dopo vari mesi di lavoro - ben più di quanti previsti - la Commissione paritetica cantonale per il commercio al dettaglio giovedì mattina a Bellinzona ha annunciato di aver raccolto le firme di oltre la metà dei datori di lavoro. È così stato fatto l'ultimo passo necessario in vista dell'introduzione del contratto e della nuova legge sull'apertura dei negozi presenti in Ticino che, si è accertato, sono 1'929.
Dopo una sorta di balletto delle cifre che, nel settembre scorso, ha visto la Commissione partire da un dato statistico del 2010 che fissava a 2'200 i negozi in Ticino, poi ridotti - in base a una prima stima - a 1'600, i rappresentanti della Commissione hanno assicurato che il dato fornito (sul quale ci si è basati per stabilire la soglia da raggiungere per il quorum) è una "fotografia perfetta e cristallina" della realtà dei piccoli commerci in Ticino.
Parte ora l'iter per chiedere alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) l'obbligatorietà generale del CCL, così da permettere l'entrata in vigore della nuova legge sull'apertura dei negozi (approvata in votazione il 28 febbraio 2016) presumibilmente per inizio del 2018.
Amanda Strippoli-Pfändler/Diem
Dal Quotidiano:
Un contratto per la vendita
Il Quotidiano 27.04.2017, 21:00
Sindacati divisi
Il Quotidiano 27.04.2017, 21:00
CSI 18.00 del 27.04.17: Il servizio di Francesca Calcagno
RSI Info 27.04.2017, 19:52
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