È stato condannato a 24 mesi, di cui tre ancora da espiare, il 46enne che sull’arco di un’anno e mezzo ha compiuto decine di atti sessuali su due minori.
La Corte delle assise criminali di Lugano, accogliendo parzialmente l’atto d’accusa, non ha però ravvisato la coercizione e ha sottolineato che gli episodi, seppur gravi perché compiuti su un minore, sono stati meno invasivi di altri discussi in un'aula di tribunale.
Durante i tre mesi di carcere ancora da scontare, il giudice ha auspicato l’organizzazione di una misura di reinserimento sociale dell’imputato.
CSI/SP