Le visite ai pazienti in ospedale saranno di nuovo possibili con le dovute precauzioni a partire dall'8 giugno, stessa data fissata per le case di riposo. Lo ha reso noto l'Ente ospedaliero cantonale (EOC). Il divieto era stato introdotto il 9 marzo come misura di prevenzione per contenere la diffusione del coronavirus e tutelare le persone più vulnerabili.
I medici tirano le somme
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L'EOC sottolinea che intende applicare, in tutte le sue strutture, in modo uniforme e coordinato, le misure di prevenzione. Queste prevedono, ad esempio, che il visitatore compili un’autocertificazione che attesta il suo stato di salute. Ciascun visitatore potrà rimanere all’interno della camera non più di 30 minuti. È consentita una visita al giorno per paziente, con un massimo di 2 visitatori presenti contemporaneamente per camera. Nelle camere con più pazienti sono ammessi unicamente 2 visitatori contemporaneamente. Le visite possono essere effettuate solo a partire dal 5° giorno di degenza del paziente; è prevista un’eccezione per i reparti di maternità e pediatria, dove le visite sono consentite dal primo giorno. Per i pazienti in fin di vita le modalità della visita sono concordate in modo specifico per ciascun caso. Le visite sono consentite esclusivamente nelle camere dei pazienti; è vietato sostare negli spazi comuni dell’ospedale. I visitatori devono osservare le misure igieniche abituali, indossando la mascherina che va tenuta durante tutto il tempo di permanenza in ospedale e disinfettando le mani.
Per evitare che un paziente riceva più di una visita al giorno e la presenza di più di due visitatori per camera contemporaneamente, la visita dovrà essere concordata in anticipo con il personale di reparto.