Il Consiglio di Stato ticinese ha approvato mercoledì il messaggio attraverso il quale si propone la revisione totale della legge sull’esercizio dei diritti politici, con l’obiettivo di aggiornare e coordinare meglio le attuali norme, semplificare alcune procedure elettorali e porre rimedio a qualche lacuna. Fra le principali novità introdotte figura, in particolare, la base legale per permettere il voto elettronico, benché non sia ancora possibile stabilire quando questa nuova forma di consultazione sarà introdotta nel cantone.
In una nota, il Governo ricorda che: “La revisione riguarda aspetti del diritto elettorale di natura prevalentemente tecnica. Non sono stati modificati i principi di fondo e il sistema di ripartizione dei seggi nei vari tipi di elezione, né le regole per la presentazione delle domande di iniziativa e di referendum”.
Tra i cambiamenti più rilevanti adottati negli ultimi dieci anni, ricorda ancora l'Esecurivo, figurano: l’introduzione del voto per corrispondenza generalizzato, l’introduzione della scheda senza intestazione di lista, l’introduzione dell’obbligo di presentare l’estratto del casellario giudiziale, l’introduzione delle norme sulla revoca del Municipio
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