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Geoffrey Hinton lascia Google

Lo scienziato informatico, premio Turing, si è dimesso per poter parlare liberamente dei pericoli dell'Intelligenza artificiale di cui è uno dei padri

  • 2 maggio 2023, 10:26
  • 4 ottobre 2023, 18:18
Geoffrey Everest Hinton

Geoffrey Everest Hinton

  • Reuters
Di: Diem/ATS

Lo scienziato informatico Geoffrey Hinton, considerato il "padrino dell'Intelligenza artificiale" ha rinunciato al suo ruolo in Google con cui collaborava da un decennio per poter parlare liberamente dei rischi dell'Intelligenza artificiale. "Me ne sono andato per poter parlare dei suoi pericoli", ha detto in un tweet dopo che il New York Times ha dato la notizia delle sue dimissioni.

"Google ha agito in modo molto responsabile", aggiunge il 75enne britannico e canadese, insignito del premio Turing nel 2018 per scoperte concettuali e ingegneristiche che hanno reso le reti neurali profonde un componente critico dell'informatica. I suoi lavori pionieristici hanno modellato i sistemi di Intelligenza artificiale che alimentano molti dei prodotti odierni come ChatGPT. "In questo momento, non sono più intelligenti di noi, per quanto ne so. Ma penso che presto potrebbero esserlo", ha spiegato alla BBC.

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Geoffrey Hinton ha lavorato part-time presso Google dal 2013, a seguito dell'acquisizione da parte del colosso della società DNNresearch Inc., da lui fondata. La sua collaborazione, parallela agli impegni accademici, si è concentrata sugli sforzi per lo sviluppo dell'Intelligenza artificiale del gigante tecnologico ma da allora ha iniziato a nutrire preoccupazioni per la tecnologia e il suo ruolo nel farla progredire. "Mi consolo con la solita scusa: se non l'avessi fatto io, l'avrebbe fatto qualcun altro", ha detto al New York Times.

"Dobbiamo preoccuparcene"

Alla BBC, lo scienziato con dottorato in Intelligenza artificiale ottenuto nel 1978 dopo una laurea in psicologia sperimentale, ha anche detto che il chatbot potrebbe presto superare il livello di informazioni di un cervello umano. "In questo momento, quello che stiamo vedendo è che cose come GPT-4 oscurano una persona nella quantità di conoscenza generale che ha e la oscura di gran lunga. In termini di ragionamento, non è così buono, ma fa già un semplice ragionamento. E dato il ritmo dei progressi, ci aspettiamo che le cose migliorino abbastanza velocemente. Quindi dobbiamo preoccuparcene".

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