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Scoperta la proteina che fa dimenticare

Studi sui vermi all'Università di Basilea; possibili sviluppi per la cura dell'Alzheimer

  • 14 marzo 2014, 12:18
  • 6 giugno 2023, 14:34
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Una proteina per la memoria... e una contro

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Il meccanismo che porta a dimenticare, tanto importante per la salute psichica quanto quello che aiuta a ricordare, è attivo e non passivo. La tesi è sostenuta da ricercatori dell’Università di Basilea, che hanno geneticamente modificato dei nematodi (si tratta di vermi) perché mancasse loro una particolare proteina denominata musashi.

Così facendo, ne hanno aumentato la memoria, come dimostrato con diversi esperimenti. Ulteriori studi hanno permesso di appurare che la musashi impedisce la stabilizzazione delle sinapsi (i punti di contatto fra cellule del sistema nervoso), l’effetto contrario di quello prodotto dall’adducina, la molecola che ci fa ricordare.

I possibili sviluppi terapeutici della scoperta riguardano in particolare la cura di malattie come l’Alzheimer, ma per arrivarci occorrerà ancora un lungo lavoro di approfondimento.

ATS/pon

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