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Sigaretta elettronica, pareri a confronto

Opinioni differenti tra chi, per lavoro, si occupa di problemi legati al fumo e tra chi l’ha provata. Video

  • 7 settembre 2013, 11:28
  • 5 settembre 2023, 18:33
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Due luminari dell'oncologia a colloquio, il ticinese Franco Cavalli e l'italiano Umberto Veronesi

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Se la sigaretta elettronica sia innocua o meno, ancora non è stato dimostrato. Proprio per questo motivo, le discussioni al riguardo sono molte e, nonostante chi le vende dica che si possono fumare ovunque, non è proprio così, come avevano spiegato nel precedente articolo .

Indipendentemente da questo, abbiamo cercato di capire cosa ne pensa di questo dispositivo innanzitutto chi, per il lavoro o per la funzione che svolge, è a diretto contatto con le problematiche legate al fumo, ma anche chi l'ha provata ( vedi box a lato ).

Veronesi: “È innocua”

Umberto Veronesi , noto oncologo italiano, si è espresso a favore di questo nuovo modo di fumare. Rispondendo a un utente su un forum italiano, ha infatti affermato che “questo dispositivo è assolutamente innocuo, soprattutto quello senza nicotina” .

Cavalli: “Crea un’abitudine psicologica”

Dal canto suo, invece, il direttore scientifico dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI) Franco Cavalli non se la sente di dire se fa bene o se fa male, perché finora non se n’è occupato. “Credo comunque che questo prodotto abbia lo svantaggio, come la sigaretta tradizionale, di creare un’abitudine psicologica pericolosa legata al gesto di fumare. Se una persone è agitata o non sa cosa fare la usa”. E quindi, in sostanza, il vizio rimane.

Polli: “Dentro non si fuma!”

“Si tratta solo di una bella trovata commerciale”: non ha invece mezzi termini Alberto Polli , presidente dell’Associazione svizzera non fumatori sezione Ticino, che tanto si è battuta affinché il fumo fosse bandito dai luoghi chiusi. “Chi la compra crede che sia la panacea per ridurre il consumo di sigarette, ma conosco diverse persone che l’hanno provata e non è andata così”. Polli spiega che la loro preoccupazione principale “è che la gente poi pensa di poter fumare anche al chiuso. Ma noi non siamo d’accordo, soprattutto se nelle ricariche è contenuta nicotina, perché stiamo comunque parlando di fumo”.

Sara Matasci

La sigaretta elettronica sembra non convincere più di tanto chi, in un modo o nell’altro, si trova confrontato giornalmente con le problematiche legate al vizio del fumo. Ma cosa ne pensa chi, invece, l’ha provata?

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