Il Premio Möbius 2018 giunge il prossimo fine settimana alla ventiduesima edizione: l’appuntamento è per venerdì 5 e sabato 6 ottobre al LAC di Lugano e il tema sarà il rapporto fra il digitale e l’ambiente naturale e urbano.
La prima giornata inizierà alle 17.30 con una presentazione da parte di sponsor e “Amici del Möbius" (RSI, Città di Lugano, Cantone Ticino, Coop Cultura, Fondazione Agire, SUPSI) nella sala 1. In particolare noi della RSI saremo presenti con alcune dimostrazioni dedicate a nostre produzioni in realtà virtuale e aumentata. Alle 18 dibattito sul tema “Tecnologie digitali al servizio dell’ambiente” tra Alessandro Curioni, direttore del Centro di ricerca IBM di Rüschlikon (Zurigo) e Bruno Oberle, professore di economia verde al Politecnico federale di Losanna. Concluderà la prima giornata Gino Roncaglia, umanista informatico, che presenterà una rassegna su “L’anno digitale 2018 in sintesi”.
Nella mattinata di sabato spazio al Grand Prix Möbius Suisse sull'innovazione svizzera di qualità per il digitale e l'ambiente. Alle 9.30, per un’ora, si sfideranno i prodotti dei tre finalisti: Muttoni e Beffa SA, Bitcrib, Nextpark. Seguirà il premio Möbius per l’editoria in lingua italiana, non con il tradizionale concorso: alle 10.45 ci sarà un dibattito sul tema “Verso quale editoria mutante? Con Massimo Bray, direttore della Treccani, Gino Roncaglia, e Gualtiero Carraro, imprenditore digitale, si confronteranno sul tema. Alla fine dei tre interventi verrà assegnata una menzione speciale al poeta Fabrizio Venerandi, cofondatore della casa editrice Quintadicopertina, per le sue “Poesie elettroniche”, poesie interattive di cui il pubblico potrà avere un coinvolgente (as)saggio. Alle 11.45 gli studenti del corso di comunicazione visiva della SUPSI presenteranno le loro narrazioni virali più originali per lanciare in rete le attività del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, che concorrono al Möbius Giovani 2018. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, ci sarà il simposio su “Il digitale nel nostro ecosistema”, moderato dal direttore della Fondazione Möbius Lugano, Alessio Petralli. Quattro i partecipanti: Moreno Celio, già direttore della Divisione dell’ambiente del Cantone Ticino, parlerà della "rinascita di un paese alpino (Airolo) in prospettiva digitale"; Andreas Kipar, architetto, cofondatore di LAND, spiegherà “l’arte del rendering dal locale al globale”; Pippo Gianoni, ingegnere forestale e in scienze ambientali, cofondatore di Dionea SA, spiegherà come “capire il paesaggio leggendolo in profondità grazie al digitale evoluto”; e Luca De Biase, redattore responsabile di “Nova”, “Il Sole 24 Ore”, illustrerà le tappe “verso una nuova ecologia dei media”.
Chiusura con premiazione e rinfresco dalle 17. L’entrata è libera; programma dettagliato su www.moebiuslugano.ch.