Il ciclo di incontri autunnali promosso dalla RSI, Rete Due e dalla Biblioteca del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI rende omaggio ad alcune donne di scienza, che, dall’antichità ad oggi hanno operato nell’ambito delle scienze fisiche, chimiche, matematiche, astronomiche e spaziali.
La RSI, ideatrice e produttrice di questo tipo di appuntamenti, accoglie in queste quattro serate l’intento della SUPSI di proporre ai propri studenti e collaboratori, ma anche ad un pubblico più vasto, dei momenti di informazione e dibattito su argomenti di cultura scientifica.
Con l’incarico di porsi quale ponte tra la realtà accademica e quella esterna, la biblioteca realizza manifestazioni lontane dai tracciati delle discipline su cui si lavora quotidianamente all’interno della scuola e dei suoi istituti, pur prendendo spunto, per la scelta dei grandi temi, dalle loro attività di ricerca e formazione.
A presentare i profili e le biografie delle scienziate scelte (otto in tutto) interverranno quattro ospiti che, percorrendo un arco temporale lunghissimo, rifletteranno sul ruolo delle studiose all’interno della comunità scientifica e sul contributo delle loro attività all’evoluzione del sapere.
Silvia Ronchey, medievista e filologa, profonda conoscitrice del mondo bizantino aprirà il ciclo di incontri (30 ottobre) con una serata tutta dedicata ad Ipazia, matematica, astronoma e filosofa vissuta ad Alessandria d’Egitto, capitale della cultura del mondo ellenistico-romano.
La matematica e scrittrice Chiara Valerio traccerà il ritratto di tre matematiche (7 novembre): Ada Byron Lovelace, entrata a far parte della storia dell’informatica per aver anticipato molti aspetti del calcolo automatico (a lei è stato dedicato il linguaggio di programmazione Ada); Emmy Noether, ricercatrice innovativa, definita “Madre dell’algebra moderna”, nota anche per aver formulato il celebre teorema che oggi porta il suo nome; Sofja Kovalevskaja, matematica e letterata, una delle prime donne al mondo a ricoprire una cattedra universitaria.
Gabriella Greison, fisica e scrittrice narrerà di altre tre menti brillanti che hanno calcato i palcoscenici della scienza (14 novembre): Marie Curie, vincitrice di due premi Nobel, Lise Meitner, con il suo importante apporto alla scoperta del fenomeno della fissione nucleare, ed Hedy Lamarr, un po’ diva cinematografica e un po’ inventrice, a cui si devono notevoli intuizioni nel campo delle telecomunicazioni.
Con un balzo temporale verso l’attualità la serata conclusiva del ciclo di incontri (28 novembre) vedrà protagonista la scienziata Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale che racconterà di sé e delle sue attività nel campo delle missioni spaziali.
Questo spaccato di storia della scienza che percorre le quattro serate dell’evento, getta un luminoso fascio di luce sull’intelligenza, la creatività e l’impegno di donne che hanno messo in campo passione e talento in ambiti a loro difficilmente accessibili.
Lugano, 25 ottobre 2017