L’estate delle alluvioni

Su LA 1 una serata speciale sulle alluvioni che hanno colpito la Svizzera italiana 

Lunedì 2 settembre alle 20.40 su LA 1 una serata ricca di contributi e ospiti in cui si ricostruiranno gli eventi che a fine giugno hanno colpito la Mesolcina e l’Alta Vallemaggia, tratteggiando i possibili sviluppi che attendono le zone colpite. In diretta da Cevio, Prato Sornico e Sorte 

Le ferite nella terra sono anche le ferite nell’anima. I massi che hanno distrutto edifici, ponti e strade, pesano anche sui cuori. La furia dell’acqua ha sconvolto i versanti e il fondovalle, ma anche i pensieri e i ricordi. 

Gli otto giorni intercorsi tra il 21 giugno, data dell’alluvione in Mesolcina, e la notte tra il 29 e il 30 giugno, quando ad essere colpita è stata l’Alta Vallemaggia, difficilmente saranno dimenticati dalla Svizzera italiana. Questi due eventi catastrofici si sono portati via – probabilmente - 11 vite (fra di loro ci sono ancora due dispersi), oltre ad aver segnato in modo indelebile il paesaggio, causando danni morali e materiali a stento calcolabili. 

Per fare il punto della situazione, e per manifestare la vicinanza della RSI alle regioni periferiche di Ticino e Grigioni, il dipartimento Informazione organizza una serata speciale lunedì 2 settembre alle 20.40 su LA 1, in diretta da alcuni dei luoghi più colpiti dai disastri: Cevio, Prato Sornico e Sorte, frazione di Lostallo particolarmente segnata dagli eventi. 

La piazza di Cevio fungerà da studio principale e, moderati da Reto Ceschi e Giovanni Marci, ci saranno come ospiti Wanda Dadò, sindaca di Cevio; Gabriele Dazio, sindaco di Lavizzara; il Consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del Territorio; Andrea Pedrazzini, geologo cantonale; Marco Gaia, responsabile di MeteoSvizzera Locarno Monti; Fiorenzo Dadò, coordinatore del Comitato di crisi Vallemaggia e Giacomo Garzoli, presidente Ente regionale di sviluppo LOC. 

A Prato Sornico, di fronte a ciò che resta del centro sportivo, uno dei simboli della catastrofe, Sharon Bernardi raccoglierà le testimonianze degli abitanti di Piano di Peccia, della Val Bavona e di Prato, oltre che quelle di Daniele Rotanzi, presidente dell’Associazione dei comuni della Vallemaggia; Stefano Zoppi, presidente della Società pattinaggio Lavizzara; Christine Biadici, albergatrice; Giorgia Mattei, contadina; Lorenzo Dalessi, presidente Fondazione Val Bavona e Cristian Foresti, sergente maggiore pompieri Lavizzara. 

Davide Paggi sarà invece in collegamento da Sorte, località duramente colpita dall’alluvione, e darà voce a Nicola Giudicetti, sindaco di Lostallo; il Presidente del Consiglio di Stato grigionese Jon Domenic Parolini e Luca Plozza, Ufficio foreste e pericoli naturali Grigioni. Anche qui diverse testimonianze dei cittadini, in particolare da parte delle persone costrette ad abbandonare la propria casa. 

La serata inizierà con una rievocazione degli eventi, attraverso le impressionanti immagini delle alluvioni e la cronaca di quelle terribili ore. Si ricorderanno le vittime, ma anche le storie a lieto fine di che è riuscito a scampare il pericolo. In seguito, grazie agli interventi di vari esperti, verrà proposta un’analisi più scientifica di quanto accaduto, dal punto di vista geologico, meteorologico e statistico, approfondendo anche il tema dei soccorsi. 

Verrà quindi gettato uno sguardo al futuro, pensando già alla ricostruzione. E la palla passerà giocoforza alla politica, da cui si attendono risposte sulla pianificazione, sui tempi e sugli aiuti finanziari – con il possibile sostegno anche da parte della Confederazione - sui cui potranno contare le zone disastrate. 

Riflessioni che si legano alle considerazioni finali, che si inseriscono nel quadro dei grandi temi globali legati ai cambiamenti climatici: l’importanza della prevenzione, il dualismo montagna – città e l’eterno tema della fragilità umana di fronte alla furia della natura.