Ogni anno, l’industria produce 150 miliardi di indumenti. E ogni anno molti di questi vestiti finiscono nelle enormi discariche di tessuti disseminate in Africa, Sudamerica, Asia... Vere e proprie montagne di rifiuti che crescono a vista d’occhio, alimentate in particolare dai vestiti di bassa qualità che la moda veloce sforna a un ritmo sfrenato e insostenibile.
Le cose però potrebbero cambiare: l’Unione europea sta sviluppando la cosiddetta “strategia per tessili sostenibili e circolari” che prevede una serie di misure – da applicare entro il 2030 – per produrre tessili migliori e gravare meno sull’ambiente.
E allora… siamo pronti? Come reagirà l’industria? E i consumatori? E poi, che cosa si fa in Svizzera per dare nuova vita a vecchi abiti? A che punto è la ricerca sul riciclo nel nostro paese?