La NASA in futuro dovrà avere un ruolo di primo piano nello studio degli UFO. Lo ha dichiarato un gruppo di esperti, presentando oggi (giovedì) i risultati di uno studio sugli UFO. L’agenzia statunitense da parte sua ha dichiarato che nominerà un direttore che si occuperà della ricerca sui 'fenomeni anomali non identificati', gli UAP come li ha ribattezzati l’agenzia (Unidentified Anomalous Phenomena, UAP), eventi del cielo che non sono riconducibili a velivoli o fenomeni naturali noti.
"Questa è la prima volta che la NASA intraprende un'azione concreta per studiare seriamente gli UAP" ha affermato il numero uno dell'ente spaziale Bill Nelson. Il proseguimento degli studi richiederà nuove tecniche scientifiche, tra cui satelliti avanzati, ma anche l’intelligenza artificiale, e un cambiamento nel modo in cui gli oggetti volanti non identificati vengono percepiti.
Nel rapporto di 33 pagine, il team indipendente di 16 esperti incaricato dalla NASA ha infatti avvertito che la percezione negativa che circonda gli UFO costituisce un ostacolo alla raccolta di dati. Secondo i funzionari il coinvolgimento della NASA dovrebbe contribuire a ridurre lo stigma intorno agli UAP. Il rapporto raccomanda inoltre di coinvolgere maggiormente il pubblico, sviluppando ad esempio un sistema di raccolta delle registrazioni effettuate con i telefoni cellulari.
“Nessuna prova di origine extraterrestre”
Nelson ha pure dichiarato che l'agenzia vuole spostare il dialogo sugli UAP "dal sensazionalismo alla scienza", aggiungendo che il gruppo di esperti non ha trovato alcuna prova che gli UAP abbiano un'origine extraterrestre.
Nell'unico incontro pubblico tenutosi all'inizio di quest'anno, il team indipendente selezionato dall'agenzia spaziale aveva già insistito sul fatto che non esistono prove conclusive di vita extraterrestre associata agli UFO.
Il team è composto da scienziati, esperti di aviazione, di intelligenza artificiale e dall'astronauta in pensione della NASA Scott Kelly, il primo americano ad aver trascorso quasi un anno nello spazio. Il gruppo non ha avuto accesso a file “top-secret”, si è invece basato su dati non classificati nel tentativo di comprendere meglio gli avvistamenti inspiegabili nel cielo.
Ad ogni modo, sugli UAP o UFO che dir si voglia, la NASA ha dichiarato che le osservazioni di alta qualità sono così poche che non è possibile trarre conclusioni scientifiche.
L'obiettivo del rapporto non era quello di esaminare uno per uno gli eventi già osservati nel tentativo di spiegarli, ma di formulare raccomandazioni su come studiarli rigorosamente in futuro. Lo studio è stato avviato un anno fa ed è costato meno di 100’000 dollari.
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