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Mondo

La Russia nel mirino delle sanzioni

Stati Uniti e UE annunciano misure finanziarie - La Svizzera condanna il riconoscimento delle repubbliche separatiste - Zelensky: "Non cederemo nulla"

  • 21 febbraio 2022, 20:14
  • 16 agosto 2023, 15:01
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Il presidente statunitense ha parlato dell'inizio di un'invasione

  • Keystone

È sempre più tesa la tensione in Ucraina dopo l'annuncio di Putin sul riconoscimento del Donbass e l'invio delle truppe, formalmente per una missione di peacekeeping, nella regione.

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Il presidente russo Putin ha firmato lunedì sera il riconoscimento delle due repubbliche separatiste.

  • AP/Keystone

Donetsk e Lugansk, le repubbliche separatiste, restano parte del territorio ucraino: questa la posizione della Svizzera, che osserva con preoccupazione la situazione nella regione.

L'Unione Europea ha deciso un pacchetto di sanzioni finanziarie nei confronti della Russia, che mirano ha ridurre l'accesso al mercato dei capitali e dei servizi finanziari europei.

La Germania dal canto suo ha deciso di dare subito un segnale forte, cedendo, almeno temporaneamente, su uno dei progetti sui quali ha più interessi economici: il gasdotto Nord Stream 2.

Berlino sospende l'autorizzazione di Nord Stream 2

Berlino sospende l'autorizzazione di Nord Stream 2

  • ANSA

Lo stesso Scholz ha annunciato il congelamento dell'autorizzazione della rete, non ancora in funzione, che collega la Russia alla Germania. Un messaggio a Mosca ma anche ai 27 che rischiano una spaccatura proprio per gli interessi incrociati sui paletti da mettere alla Russia.

Anche gli Stati Uniti hanno annunciato una serie di sanzioni finanziarie contro la Russia, così come l'invio di ulteriori truppe nei Paesi Baltici.

Dal terreno arriva la notizia di due soldati ucraini rimasti uccisi nei bombardamenti e 90'000 civili che, secondo Mosca, stanno lasciando il Donbass per rifugiarsi in Russia.

Il ministro della Difesa di Kiev si è rivolto direttamente ai militari: "Ci attendono prove difficili - ha detto - ci saranno delle perdite, ma vinceremo senza dubbio". "Non abbiamo paura della Russia" ha detto invece il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky, che in un discorso alla nazione ha ribadito che gli ucraini non cederanno "un solo pezzo" del Paese.

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Attivisti filorussi festeggiano a Donetsk dopo l'annuncio di Putin.

  • Reuters

di Diego Moles, Omar Cartulano, Antonio Civile, Joe Pieracci

22 febbraio 2022, 23:14

Blinken annulla l’incontro con Lavrov

Il capo della diplomazia statunitense, Anthony Blinken, ha annunciato che non si terrà l’incontro previsto per giovedì a Ginevra con il suo omologo russo Sergei Lavrov. Secondo Blinken è ormai chiaro che la Russia ha rifiutato la via diplomatica e non avrebbe quindi senso un incontro nella situazione attuale.

22 febbraio 2022, 22:56

Gli ispettori dell’OSCE registrano un aumento considerevole delle violazioni del cessate il fuoco

I rapporti quotidiani allestiti dalla Missione speciale di monitoraggio in Ucraina dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa sono impietosi: giorno dopo giorno le violazioni del cessate il fuoco lungo la linea di contatto tra le forze governative di Kiev e i separatisti si fanno sempre più numerose. Martedì sera è stato diffuso il bollettino riguardante la situazione accertata fino alle 19.30 di lunedì, pochi minuti prima dell’annuncio di Vladimir Putin.

In 24 ore nella regione di Donetsk, sono state registrate 703 violazioni del cessate il fuoco (comprese 332 esplosioni) con un aumento di oltre il 20% rispetto al giorno prima. La situazione più tesa si verifica però nella regione di Lugansk dove nell’arco di 24 ore le pattuglie e le telecamere della missione hanno accertato 1’224 violazioni del cessate il fuoco (1’149 esplosioni), quasi quattro volte quelle del giorno precedente.

Complessivamente nella regione il numero di proiettili sparati, esplosioni, fiammate di armi e razzi lanciati supera già i 2’000 al giorno. Oltre il doppio di quelli accertati la settimana scorsa e oltre 5 volte la media del 2021.

Uno dei campi allestiti nella regione russa di Rostov sul Don per accogliere i civili evacuati dal Donbass

Uno dei campi allestiti nella regione russa di Rostov sul Don per accogliere i civili evacuati dal Donbass

  • Keystone
22 febbraio 2022, 22:09

"Per i cittadini di Donetsk è stato sancito l'inglobamento nella Federazione russa"

Chi ancora vive nella città di Donetsk che dà il nome a una delle due repubbliche separatiste uraine riconosciute lunedì sera da Vladimir Putin, dopo otto anni di crisi di guerra, vuole pace e stabilità. Non si sono viste le truppe russe, ma come spiegato ai microfoni della RSI dal giornalista Luca Steinmann, “il passaggio di ieri ha sancito nelle teste dei cittadini l’ingresso nella federazione russa.. Nessuno crede che le due repubbliche separatiste possano avere uno futuro”. La maggioranza delle persone con cui l’inviato di Repubblica ha parlato martedì ha un solo grande desiderio. “Sembra che l’interesse dei cittadini sia quello di arrivare a una situazione di pace e stabilità. Se questo può essere possibile attraverso l’inglobamento allora ben venga, dicono alcuni”.

05:59

In diretta dal Donbass

Telegiornale 22.02.2022, 21:00

22 febbraio 2022, 21:54

L’Ucraina richiama i riservisti

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato un decreto per reclutare i riservisti dell’esercito in via eccezionale, ma per il momento ha escluso una mobilitazione generale delle truppe. Il presidente ha affermato che è sempre alla ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi, ma che la sua priorità è il mantenimento della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.

22 febbraio 2022, 21:37

Il movimento pacifista poco visibile a causa di mancanza di fondi e altre priorità

I grandi movimenti pacifisti in questi giorni di profonda crisi sembrano assenti dopo che in passato sono stati molto attivi come, per esempio, in occasione dei conflitti afghano o iracheno.

Un’assenza che, stando alla direttrice esecutiva dell’organizzazione Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN), Nobel per la pace 2017, nei fatti non è tale. “Siamo attivi, abbiamo allertato tutti nelle ultime settimane“ assicura alla RSI Beatrice Fihn che imputa la mancanza di visibilità, in primo luogo, all’atteggiamento dei media non interessati ad azioni a lungo termine che promuovono trattati, diplomazia e dialogo. Ma poi rivela che il movimento pacifista è in difficoltà poiché negli ultimi anni “è stato sotto finanziato e marginalizzato”.

Non ci sono risorse anche perché l’attenzione è catalizzata da altre questioni: quelle di genere, il razzismo e il clima. Ma la determinazione a far sentire la propria voce non è venuta meno, parola di un Nobel per la pace che non esclude sorprese nel caso in cui Russia e Stati Uniti dovessero incontrarsi giovedì a Ginevra.

02:35

La crisi ucraina non mobilita i pacifisti

Telegiornale 22.02.2022, 21:00

22 febbraio 2022, 20:31

Joe Biden: "È l'inizio dell'invasione russa in Ucraina"

Le azioni russe in Ucraina sono “l’inizio di un’invasione”: lo ha detto Joe Biden parlando dalla Casa Bianca sugli sviluppi della crisi ucraina, annunciando sanzioni “ben oltre” quelle per l’annessione della Crimea nel 2014. Il presidente, secondo cui c’è ancora tempo per evitare il peggio, ha affermato che gli Stati Uniti e gli alleati restano aperti alla via diplomatica, ma sono pronti a opporsi a un’aggressione russa. Le prime sanzioni annunciate prendono di mira banche e il debito pubblico russo, mentre è stato autorizzato un ulteriore dispiegamento di truppe statunitensi nei Paesi baltici.

18:22

gli aggiornamenti e le considerazioni

Telegiornale 22.02.2022, 21:00

22 febbraio 2022, 20:15

Putin: "Gli accordi di Minsk non esistono più"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che dopo il riconoscimento delle due repubbliche separatiste filo-russe di Lugansk e Donetsk gli accordi di Minsk non esistono più. Gli accordi, ha spiegato in una conferenza stampa, hanno clausole che affermano che forniremo un’assitenza adeguata, inclusa l’assitenza militare. Ma ha anche aggiunto di non aver detto che le truppe russe si sarebbero mosse subito. “La migliore soluzione per mettere fine alla crisi è in mano alle autorità di Kiev: tutto può finire se rinunceranno ad aderire alla NATO e resteranno neutrali” ha affermato.

Martedì sera il ministero degli esteri russo ha fatto sapere di aver concluso accordi con gli analoghi uffici di Donetsk e Lugansk per stabilire relazioni immediate diplomatiche.

22 febbraio 2022, 19:15

La NATO si aspetta un grande attacco della Russia in Ucraina

La NATO ha messo la sua forza di reazione rapida in allerta per difendere gli alleati, ha annunciato martedì il segretario generale dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord Jens Stoltenberg parlando di “rischio reale” di guerra aperta. “Ci sono tutte le ragioni per credere che la Russia stia pianificando un attacco massiccio in Ucraina” dopo aver inviato truppe nei territori separatisti filorussi del Donbass nell’est del paese, ha affermato dopo una riunione straordinaria della commissione NATO-Ucraina nella sede dell’alleanza a Bruxelles. “La NATO è pronta a difendere gli alleati. La forza di reazione rapida è in allerta, ma non è stata schierata”, ha detto Stoltenberg aggiungendo: “abbiamo inviato rinforzi a est e ne abbiamo altri in attesa. Abbiamo più di 100 aerei in allerta e 120 navi in mare”.

La forza di reazione rapida è composta da unità di terra, marittime, aeree e speciali per un totale di 40’000 soldati. Al suo interno vi è una un’unità interforze di rapidissima reazione con 8’000 militari (di cui 7’000 francesi).

Oltre 150’000 soldati russi pronti a attaccare senza preavviso

In una conferenza stampa il segretario generale della NATO ha affermato che la Russia ha “ben oltre 150’000 soldati” (oltre a forze aree e navali) in parte già all’interno dell’Ucraina, in Crimea e nel Donbass, e in parte vicino ai confini dell’Ucraina, sia a est, ma anche a sud, e anche a nord, in parte in Russia e in parte in Bielorussia. Jens Stoltenberg, sperando in una soluzione diplomatica, si è detto particolarmente preoccupato dal fatto che sempre più truppe “si sono spostate fuori dai loro accampamenti e ora sono in una posizione in cui possono attaccare senza alcun preavviso”.

Le truppe in campo

Le truppe in campo

  • RSI
22 febbraio 2022, 18:47

La Russia evacua il personale diplomatico dall'Ucraina

Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che il personale diplomatico di Mosca verrà evacuato in tempi brevi dall’Ucraina.

22 febbraio 2022, 18:41

Sanzioni finanziare dell’UE contro la Russia

L’Unione Europea ha deciso di imporre delle sanzioni finanziarie nei confronti di individui, tra cui non figura Vladimir Putin, e entità russe coinvolte nelle violazioni dell’integrità dell’Ucraina e di colpire la capacità della Russia di accedere ai mercati di capitali e servizi finanziari europei. Le sanzioni interesseranno anche i membri del Parlamento russo che hanno approvato i trattati con i separatisti. Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha spiegato che queste sanzioni sono solo una parte della reazione europea e ulteriori misure potranno essere prese in caso di ulteriori passi da parte della Russia.

22 febbraio 2022, 17:51

Putin: “Un intervento nel Donbass dipende dalla situazione sul terreno”

Il presidente Vladimir Putin ha affermato che un eventuale intervento dell’esercito russo nel Donbass dipende dall’evoluzione della situazione sul terreno. Secondo Putin il modo migliore per mettere un termine alla crisi è che l’Ucraina rinunci all’idea di aderire alla NATO e mantenga una posizione neutrale.

22 febbraio 2022, 17:24

NATO: "Seria escalation militare, siamo in allerta"

“Noi condanniamo la decisione di Mosca” di riconoscere le repubbliche di Lugansk e Donetsk e “condanniamo l’incursione militare in Ucraina. È un’escalation seria provocata dalla Russia”. Con queste dichiarazioni il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha ribadito nel pomeriggio di martedì il “supporto politico e finanziario” all’Ucraina: “La Russia è passata all’azione militare, siamo in allerta, monitoriamo la situazione”, ha chiosato.

22 febbraio 2022, 17:19

Mosca rammaricata per la sospensione di Nord Stream 2

La Russia si aspetta che la frenata sul Nord Stream 2 sia “temporanea”. Il Cremlino l’ha comunicato dopo l’annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz sul congelamento delle autorizzazioni per il gasdotto dalla Russia alla Germania.

“Il fatto che questi progetti vengano frenati speriamo sia una cosa temporanea causata da motivi politici e dal nostro punto di vista questo non è corretto”, ha riferito il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

07:51

Crisi ucraina: reazioni e sanzioni

SEIDISERA 22.02.2022, 19:16

  • Keystone
22 febbraio 2022, 17:01

Putin pronto a mandare truppe all'estero

Per voce di Nikolaï Pankov, vice ministro della Difesa russo, Putin ha chiesto e ottenuto dal Senato l’autorizzazione all’invio di forze militari all’estero, a sostegno dei separatisti in Ucraina.

22 febbraio 2022, 16:35

La Norvegia si unisce alle sanzioni

La Norvegia, che non fa parte dell’UE, ha dichiarato oggi che si unirà alle sanzioni di Bruxelles nei confronti della Russia e ospiterà le principali esercitazioni della NATO a marzo, come già pianificato. La situazione in Ucraina “è a un livello drammatico”, ha detto ai giornalisti il primo ministro Jonas Gahr Store. “Ieri c’è stata una svolta”, ha affermato da Oslo, aggiungendo che “è importante reagire con fermezza a ciò che è successo nelle ultime 24 ore”.

Store ha anche affermato che le esercitazioni militari della NATO “Cold Response” si svolgeranno nella seconda metà di marzo. Alle esercitazioni biennali dovrebbero partecipare circa 35.000 soldati provenienti da 28 paesi

22 febbraio 2022, 15:30

Per la Svizzera "Donetsk e Lugansk restano parte dell'Ucraina"

In una conferenza stampa organizzata a Berna, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è espresso sulla situazione sul fronte ucraino. A prendere la parola per prima è stata la segretaria di Stato Livia Leu che ha affermato che “Donetsk e Lugansk rimangono parte del territorio ucraino”. La posizione della Svizzera è stata comunicata anche all’ambasciatore russo in Svizzera.

“La Svizzera è molto preoccupata”, ha sottolineato Leu condannando il riconoscimento da parte russa delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. In merito alle sanzioni dell’UE, la Svizzera deve ancora valutare se le sosterrà e domani il Consiglio federale ne discuterà.

Presente in sala anche Hans-Peter Lenz, capo del Centro di gestione delle crisi del DFAE, che ha riferito di non sapere esattamente quanti cittadini svizzeri si trovano attualmente in Ucraina. Circa 300 persone che vivono in Ucraina sono registrate all’ambasciata.

22 febbraio 2022, 14:02

GB, Johnson: sanzioni contro banche e oligarchi

Il Regno Unito annuncia sanzioni contro 5 banche russe e per congelare tutti gli asset britannici di alcuni noti oligarchi considerati vicini al presidente Vladimir Putin in risposta alle azioni di Mosca in Ucraina. Lo rende noto il primo ministro Boris Johnson al Parlamento di Westminster, insistendo che si tratta solo di una prima tranche di sanzioni economiche cui ne seguiranno altre se la situazione non cambierà.

22 febbraio 2022, 14:01

Leva obbligatoria a Donetsk

Il leader dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk (DPR), Denis Pushilin, ha firmato un decreto che obbliga al servizio militare i cittadini nati tra il 1995 e il 2004. Lo riporta Interfax. Il decreto permette inoltre l’arruolamento volontario degli uomini di età superiore ai 55 anni.

22 febbraio 2022, 13:26

TG 20.00: edizione speciale sulla crisi in Ucraina

Stasera edizione principale del TG 20.00 su RSI LA 1 prolungata fino alle 21.00 con cronaca e commenti sulla crisi in Ucraina.

22 febbraio 2022, 13:12

+++Il DFAE si esprime alle 15+++

La segretaria di Stato Livia Leu e l’ambasciatore Hans-Peter Lenz, responsabile del centro di gestione delle crisi, presenteranno alle 15 in conferenza stampa la posizione del Dipartimento federale degli affari esteri sui recenti sviluppi in Ucraina

22 febbraio 2022, 12:54

A Donetsk c'è chi festeggia, ma predomina l'incertezza

Nonostante le notizie dell’ingresso delle truppe russe nel Donbass, non si sono ancora visti carri armati a Donetsk, la più grande città della regione, racconta alla RSI Luca Steinmann, inviato del quotidiano Repubblica. Si vedono invece lunghe file di macchine che sfrecciano in città con bandiere russe, festeggiando il riconoscimento da parte di Mosca. Non è tuttavia una giornata di festa, anzi a predominare è l’incertezza: la maggior parte della popolazione resta in attesa di vedere che cosa succederà. La priorità per la popolazione è la pace, dopo gli ultimi giorni difficili segnati dai bombardamenti e dagli scontri fra esercito ucraino e separatisti. La loro intensità è ora diminuita ma i segnali non sono del tutto tranquillizzanti: le autorità locali continuano a mobilitare uomini da mandare al fronte in caso di ulteriore escalation.

02:11

RG 12.30 del 22.02.2022 Il racconto di Luca Steinmann da Donetsk

keystone 22.02.2022, 13:30

  • keystone
22 febbraio 2022, 12:33

La Russia teme sanzioni sulla tecnologia USA

Il Governo e i grandi industriali russi non prevedono sanzioni internazionali dure che colpiscano le esportazioni energetiche o le banche russe, mentre quello che temono di più è un embargo americano sulle esportazioni verso Mosca di apparecchiature elettroniche, componentistica e software. Lo scrive oggi il principale giornale economico russo, Kommersant, citando proprie fonti nel Governo e alcuni esperti. Un tale blocco, secondo la testata, potrebbe avere effetti “catastrofici” sull’economia russa.

22 febbraio 2022, 12:32

UE, primo ok a delle sanzioni "mirate"

Primo via libera della riunione degli ambasciatori UE al pacchetto di sanzioni da mettere in campo dopo il riconoscimento da parte della Russia delle repubbliche separatiste di Donetsk e del Lugansk. A quanto si apprende, include il bando di importazioni ed esportazioni dalle entità separatiste ucraine sul modello di quanto a suo tempo fatto per la Crimea, l’inserimento nella black list di nomi ed entità (politici, militari, operatori economici, esponenti dei meccanismi di disinformazione) più eventuali ulteriori personalità tra i comandanti delle forze di “peacekeeping” russe e i leader delle repubbliche separatiste. Il via libera - che per ora non è formale ma di principio - riguarda anche il non riconoscimento dei passaporti russi rilasciati a cittadini delle due entità.

01:07

RG 12.30 del 22.02.22 Borrell: "Sanzioni, non useremo tutte le armi a nostra disposizione"

RSI Info 22.02.2022, 13:37

  • keystone
22 febbraio 2022, 12:18

Nord Stream 2: Berlino sospende l'autorizzazione

La Germania ha sospeso l’autorizzazione del gasdotto Nord Stream 2. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

22 febbraio 2022, 12:08

Il commento di Stefano Grazioli: "Un fallimento diplomatico"

Secondo il giornalista, malgrado il Paese sia sotto sanzioni da otto anni, nulla è cambiato, ma anzi la strategia russa si è fatta pure più aggressiva.

22 febbraio 2022, 12:00

La Duma approva i trattati con i separatisti

La Camera bassa del Parlamento russo (Duma) ha approvato il trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato tra il Cremlino e le due repubbliche separatiste ucraine.

22 febbraio 2022, 11:14

Anche Donetsk approva l'accordo con la Russia

Il leader dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk (DPR), Denis Pushilin, ha firmato oggi la legge di ratifica del trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato con la Russia. Poche ore prima i membri del Consiglio del Popolo della DPR avevano approvato all'unanimità la legge durante una incontro d'emergenza. Lo riporta la Tass.

22 febbraio 2022, 11:07

Sanzioni, Berna deciderà dopo l'UE

Qualora a livello internazionale saranno adottate nuove sanzioni contro la Russia il Consiglio federale analizzerà la situazione e deciderà se introdurne a sua volta. Le misure elvetiche non verranno quindi prese contemporaneamente a quelle di altri Stati. Lo conferma il DEFR. L’UE ha indicato stamattina, per bocca dell’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, che adotterà nel pomeriggio “le prime sanzioni” contro la Russia dopo il riconoscimento da parte di Mosca delle regioni separatiste ucraine di Donetsk e Lugansk. Anche il Regno Unito intende rendere nota oggi la “prima raffica di sanzioni economiche britanniche”, ha affermato il premier Boris Johnson.

02:11

Il contributo di Monica Fornasier (RG 12.30 del 22.02.2022)

RSI Info 22.02.2022, 14:21

  • Keystone
22 febbraio 2022, 10:55

Russia, 90'000 rifugiati dal Donbass

Circa 90’000 residenti delle autoproclamate Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk sono entrati nella regione russa di Rostov e altri stanno arrivando: lo ha reso noto l’ufficio regionale di Rostov del ministero russo per le situazioni di emergenza. Lo riporta Interfax.

22 febbraio 2022, 10:25

Ucraina, Oleksii Reznikov: "Siamo pronti"

“Rimaniamo fiduciosi e calmi. Siamo pronti e in grado di difendere noi stessi e la nostra sovranità”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov all’indomani della decisione di Mosca di riconoscere l’indipendenza del Donbass. Un atto con il quale il “Cremlino ha riconosciuto la sua aggressione nei confronti dell’Ucraina”. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una riunione urgente del cosiddetto Formato Normandia (Germania, Russia, Ucraina e Francia).

The Kremlin did not recognize self-proclaimed «DPR/LPR» -Kremlin recognized its own aggression against UA . We remain confident and calm. We are ready and able to defend ourselves and our sovereignty. World cannot be silent. Sanctions? Another brick in the wall? New Berlin Wall? February 22, 2022
22 febbraio 2022, 10:23

Boris Johnson conferma: "Sanzioni da oggi"

La “prima raffica di sanzioni economiche britanniche contro la Russia” sarà resa nota oggi. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, avvertendo che il presidente russo Vladimir Putin è deciso a “un’invasione su vasta scala dell’Ucraina”. Lo riportano i media internazionali. Johnson ha confermato il via libera “immediato” a questo primo pacchetto di sanzioni contro la Russia, a conclusione di una riunione del comitato sulle emergenze Cobra da lui presieduto d’urgenza a Downing Street dalle 6,30 del mattino ora locale. E ha rinfacciato al presidente russo di aver “fatto a pezzi il diritto internazionale”, ma anche di aver fatto “un calcolo gravemente errato” sulle conseguenze del suo attacco “alla sovranità dell’Ucraina” e sulla volontà del popolo ucraino di “difendersi e combattere”.

22 febbraio 2022, 10:21

Lugansk approva l'accordo con la Russia

Il Parlamento della Repubblica popolare di Lugansk ha ratificato oggi l’accordo di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso con la Russia: lo riporta un giornalista dell’agenzia russa Tass presente alla sessione. La ratifica è stata approvata all’unanimità da 46 legislatori sui 46 presenti alla speciale sessione plenaria.

22 febbraio 2022, 09:46

UE, Josep Borrell: "Oggi le prime sanzioni"

“Oggi pomeriggio adotteremo le prime sanzioni” nei confronti di Mosca. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Josep Borrell a Parigi, dicendosi “certo del voto unanime” dei Paesi membri.

E stamane alle 9.30 a Bruxelles ha avuto inizio la riunione degli ambasciatori dei 27 paesi membri che avrà sul tavolo proprio il dossier sanzioni dopo il riconoscimento da parte di Mosca delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk.

22 febbraio 2022, 08:45

Tensioni in Ucraina, si rafforza il franco

Il franco svizzero si rafforza sulle principali monete sulla scia delle tensioni in Ucraina: l’euro ha toccato oggi un minimo a poco più di 1,03 franchi (1,0338), mentre il dollaro è stato scambiato a 0,9150 franchi.

22 febbraio 2022, 08:43

Kiev, due soldati uccisi nella notte

Due soldati ucraini sono stati uccisi da bombardamenti la notte scorsa e altri 12 sono rimasti feriti: lo ha reso noto la Joint Forces Operation del ministero della Difesa ucraino in un rapporto pubblicato questa mattina. Lo riporta il Guardian. Il documento sottolinea che l’Ucraina ha registrato 84 violazioni del cessate il fuoco nelle ultime 24 ore da parte delle forze appoggiate dalla Russia, 64 delle quali con armi vietate dagli accordi di Minsk.

22 febbraio 2022, 08:38

Sajid Javid: "L'invasione dell'Ucraina è iniziata"

L’invasione russa dell’Ucraina è iniziata. Quindi la Gran Bretagna sanzionerà la Russia”. Lo ha affermato il ministro della Sanità del Regno Unito Sajid Javid a Sky News.

Un tank sulle strade di Donetsk dopo l'annuncio di Vladimir Putin

Un tank sulle strade di Donetsk dopo l'annuncio di Vladimir Putin

  • reuters

Un tank a Donetsk dopo l'annuncio di Putin

Un tank a Donetsk dopo l'annuncio di Putin

  • reuters
22 febbraio 2022, 07:31

Mosca è aperta ad una soluzione diplomatica

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è ancora pronto a incontrarsi con il segretario di Stato USA, Antony Blinken, dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di inviare truppe nelle due regioni separatiste ucraine: lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. “Anche nei momenti più difficili... noi diciamo: siamo pronti alle trattative”, ha detto Zakharova in dichiarazioni trasmesse su Youtube. Come è noto, un incontro tra Blinken e Lavrov è previsto per giovedì a Ginevra.

22 febbraio 2022, 07:14

I diplomatici USA in Ucraina spostati in Polonia

I diplomatici americani in Ucraina sono stati spostati in Polonia, dove hanno trascorso la notte, per motivi di sicurezza. Lo afferma il segretario di Stato, Antony Blinken, raccomandando agli americani in Ucraina di partire immediatamente. La situazione di sicurezza nel Paese continua a essere imprevedibile e potrebbe deteriorare con un preavviso minimo”.

Gli Stati Uniti, inoltre, avrebbero chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di spostarsi a Leopoli, nell’Ucraina occidentale, per la “sua sicurezza”. Lo riporta ABC News.

22 febbraio 2022, 05:57

ONU: "Evitare un conflitto più ampio, a ogni costo"

Il rischio che vi sia un conflitto più ampio è grande e bisogna evitarlo a ogni costo. Così la sottosegretaria generale dell’ONU, Rosemary DiCarlo, durante la riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza, riunito a New York sotto la presidenza russa. Le Nazioni Unite hanno espresso “rammarico” per la decisione di Mosca di riconoscere l’indipendenza delle due autoproclamate repubbliche nell’est dell’Ucraina, scelta che rischia “di avere ripercussioni regionali e globali”. L’ONU è anche preoccupata dall’invio di truppe russe nella regione in “missione di pace” e ricorda la necessità di rispettare e proteggere i civili.

.@UNDPPA chief @DicarloRosemary told the emergency Security Council meeting on Monday night that the @UN regrets Russia’s decision concerning certain areas of the Donetsk and Luhansk regions of #Ukraine, which risks having regional and global repercussions.https://t.co/OFc7Jkrxu3 February 22, 2022
22 febbraio 2022, 05:24

Gli USA preparano nuove sanzioni per la Russia

La Casa Bianca conferma che imporrà nuove sanzioni alla Russia nelle prossime ore. Non è ancora chiaro se Joe Biden scaricherà l’intera forza delle sanzioni o si limiterà a un’azione parziale. Un coro di voci democratiche e repubblicane si è detto favorevole a un’azione forte ora, prima che il presidente della Russia Vladimir Putin estenda il suo controllo al di là del Donbass. Biden ha già deciso provvedimenti economici nei confronti delle regioni separatiste filo russe.

22 febbraio 2022, 04:49

La riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU

“Sembra che alcuni colleghi del Consiglio di Sicurezza siano pronti a seppellire gli accordi di Minsk”. Lo ha detto a New York l’ambasciatore russo all’ONU, Vassily Nebenzia, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. “Rimaniamo aperti alla diplomazia e a una soluzione diplomatica ma non permetteremo nuovo bagno di sangue” nel Donbass, ha aggiunto. Mosca è la presidente di turno del Consiglio di sicurezza.

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Il Consiglio di sicurezza dell'ONU si è riunito d'urgenza per discutere della crisi ucraina.

  • EPA/Keystone

L’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield ha replicato che Putin “sta testando il sistema internazionale, la nostra determinazione, sta vedendo fino a che punto può spingerci. Un attacco all’Ucraina è un attacco alla sovranità di ogni Stato membro dell’ONU e alla Carta delle Nazioni Unite, e avrà conseguenze rapide e gravi - ha proseguito. - Gli Stati Uniti continuano a credere nella diplomazia come unico luogo per risolvere responsabilmente le divergenze”..
Dal canto suo, l’ambasciatore ucraino Sergiy Kyslytsya ha dichiarato: “Siamo impegnati per la strada diplomatica, ma siamo sulla nostra terra, non abbiamo paura di niente e di nessuno. Non daremo via niente a nessuno. Non è febbraio 2014”, quando la Russia invase la Crimea.

22 febbraio 2022, 01:54

Testimoni: visti carri armati a Donetsk

Un reporter dell’agenzia Reuters afferma di aver visto colonne di veicoli militari, compresi sette carri armati, nelle prime ore di martedì a Donetsk, capitale di una delle due autoproclamate repubbliche indipendenti riconosciute lunedì sera dal presidente russo Vladimir Putin. I mezzi militari erano privi di insegne, ma sono apparsi in città solo poche ore dopo l’invio di truppe russe nell’area, annunciato sempre da Mosca.

Nella notte sempre a Donetsk, sostenitori filo russi hanno manifestato a favore del riconoscimento da parte di Mosca.

Supporters in Donetsk set off fireworks and waved Russian flags as President Vladimir Putin announced he was recognizing the independence of two breakaway regions in eastern Ukraine https://t.co/ub4Lgomn9K pic.twitter.com/1vr6KDn4sS February 22, 2022
22 febbraio 2022, 01:20

Zelensky: "La Russia ha violato la sovranità dell'Ucraina"

Con il riconoscimento dei ribelli la Russia ha violato la sovranità dell’Ucraina. Lo ha dichiarato nel corso della notte fra lunedì e martedì il presidente ucraino Volodimyr Zelensky attraverso un video. Il presidente si attende “effettivi passi” in supporto dell’Ucraina da parte dei partner occidentali. “Gli ucraini - ha aggiunto - sono sulla loro terra e non hanno paura di niente e di nessuno, e non cederanno un solo pezzo del paese. Non abbiamo paura della Russia”.
Intanto gli Stati Uniti avrebbero chiesto a Zelensky di spostarsi a Leopoli, nell’Ucraina occidentale, per la “sua sicurezza”. Lo riporta Abc News citando alcune fonti.

22 febbraio 2022, 00:35

Riunione urgente per il Consiglio di sicurezza dell'ONU

Una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’ONU è stato fissata per le ore 21 di New York (le 3 in Svizzera). Intanto, stando all’agenzia Bloomberg, gli Stati Uniti hanno disposto lo spostamento in Polonia del personale diplomatico ancora presente in Ucraina.

22 febbraio 2022, 00:30

L'ambasciata Svizzera a Kiev sostiene l'Ucraina

In un tweet pubblicato poco dopo la mezzanotte, l’ambasciata svizzera a Kiev esprime pieno sostegno all’Ucraina per la “nuova aggressione ai danni della sua sovranità e integrità territoriale”.

The CH Embassy in Kyiv is in full support of Ukraine after what can be considered as a renewed agression against its sovereignty & ter. integrity. The recognition of so called “DNR”&”LNR” is a violation of Intern. Law & of the Minsk Agreements as well as a serious threat to intern.peace February 21, 2022
22 febbraio 2022, 00:22

Joe Biden ha firmato le prime sanzioni per il Donbass

Il presidente statunitense Joe Biden ha firmato l’ordine esecutivo che vieta nuovi investimenti, attività commerciali e finanziarie nel Donbass, oltre a vietare le importazioni negli Stati Uniti dall’area. Lo afferma la Casa Bianca. Il segretario di Stato Blinken annuncia che la risposta sarà “rapida e ferma”.

I have signed an Executive Order to deny Russia the chance to profit from its blatant violations of international law. We are continuing to closely consult with Allies and partners, including Ukraine, on next steps. pic.twitter.com/ZS81ivAPgs February 22, 2022
22 febbraio 2022, 00:08

Gli aggiornamenti della serata in Info Notte


21 febbraio 2022, 23:54

L'OSCE: in due giorni oltre 3'200 violazioni della tregua

Sul terreno, in Ucraina orientale, la situazione resta tesissima. Gli osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) in 48 ore hanno registrato più di 3’200 nuove violazioni della tregua che dovrebbe essere in vigore. Lo hanno reso noto in un comunicato rilasciata lunedì sera. Tra venerdì e domenica sera hanno constatato 2.158 violazioni nella regione di Donetsk e 1’073 nella regione di Lugansk,.

21 febbraio 2022, 23:43

"A Donetsk si festeggia ma la partita non è finita"

A Donetsk l’annuncio da parte di Vladimir Putin è stato accolto con scene di giubilo dopo giornate di grande tensione, scandite anche dalle esplosioni. Lo ha testimoniato alla RSI il giornalista Luca Steinmann che si trova nella città. “La partita a scacchi non è finita. Proseguirà” afferma in collegamento da una delle due repubbliche dichiaratesi indipendente dall’Ucraina nel 2014 e appena riconosciute dalla Russia.

04:01

La testimonianza da Donetsk di Luca Steinmann

Infonotte 21.02.2022 22.02.2022, 00:35

21 febbraio 2022, 23:28

La Svizzera denuncia la violazione delle leggi internazionali

Il Dipartimento degli affari esteri tramite un tweet ha denunciato la violazione delle leggi internazionali, dell’integrità dell’Ucraina e degli accordi di Minsk da parte della Russia con il riconoscimento delle regioni separatiste. La Svizzera chiede alla Russia di rispettare i suoi obblighi internazionali e di ritornare sui suoi passi.

Switzerland's statement on recent developments in #Ukraine pic.twitter.com/NkcOvyUZzn February 21, 2022
21 febbraio 2022, 23:10

Joe Biden ha assicurato a Kiev l'impegno USA per integrità e sovranità Ucraina

Joe Biden ha condannato duramente la decisione della Russia con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, al quale ha ribadito “l’impegno degli Stati Uniti alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo afferma la Casa Bianca riferendo della conversazione telefonica fra Biden e Zelensky.

21 febbraio 2022, 22:55

La Russia invia truppe nelle due repubbliche come forza di pace

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato il dispiegamento di truppe nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk. Nel decreto che riconosce la loro indipendenza ha ordinato all’esercito di “assicurare la pace” nelle due regioni dell’Ucraina orientale. Contemporaneamente ha incaricato il ministero degli affari esteri di stabilire relazioni diplomatiche.

L’invio di militari, stando a quanto riferiscono le agenzie russe Tass e Interfax, sarabbe stato chiesto dai leader delle due entità filo-russe.

Con la parola “peacekeeping” #Putin inizia la guerra. #Ucraina @RSInews https://t.co/Vk6HUH5ZPk February 21, 2022
21 febbraio 2022, 22:47

Il segretario generale dell'ONU: la Russia ha violato l'integrità territoriale dell'Ucraina

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ritiene che la Russia abbia violato l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina riconoscendo lunedì due regioni secessioniste dell’Ucraina orientale come entità indipendenti, ha detto un portavoce dell’ONU. “Le Nazioni Unite, in linea con le pertinenti risoluzioni dell’Assemblea Generale, rimangono pienamente a sostegno della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”, ha detto il portavoce dell’ONU Stephane Dujarric in una dichiarazione.

21 febbraio 2022, 22:06

Gli USA annunciano sanzioni contro i separatisti

Gli Stati Uniti in serata hanno annunciato sanzioni contro le regioni separatiste ucraine, avvertendo che altre misure sono pronte se necessario. Il presidente Biden “emetterà un ordine esecutivo che proibirà qualsiasi nuovo investimento, commercio o finanziamento da parte di persone statunitensi verso, da o nelle regioni filorusse” di Donetsk e Lugansk, ha detto la sua portavoce, Jen Psaki.

La presidenza degli Stati Uniti ha anche riferito che una chiamata tra Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz è iniziata alle 21.17. In precedenza il presidente statunitense aveva avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.

Discussed the events of the last hours with @POTUS. We begin the meeting of the National Security and Defense Council. A conversation with @BorisJohnson is also planned. February 21, 2022
21 febbraio 2022, 21:52

Boris Johnson: "Un segnale oscuro"

Boris Johnson ha detto che la decisione di Putin di riconoscere le due repubbliche separatiste ucraine è “chiaramente in violazione del diritto internazionale. È una flagrante violazione della sovranità e dell’integrità dell’Ucraina”. L’ha anche descritto come un “cattivo presagio” e un “segno oscuro” che le cose stanno andando nella direzione sbagliata.

Inoltre il premier britannico ha aggiunto che intende parlare urgentemente con i Paesi alleati, a partire dalla questione delle nuove sanzioni contro Mosca. “È chiaro che dovremo iniziare ad applicare quanta più pressione possibile” in quanto “è difficile vedere come questa situazione possa migliorare’’.

21 febbraio 2022, 21:37

"Mi aspetto che l'UE agirà con gradualità"

L’Unione Europea imporrà delle sanzioni nei confronti della Russia ma non saranno draconiane. Se n’è detto convinto alla RSI il corrispondente da Bruxelles del Sole24Ore Beda Romano poiché, non trattandosi di un’invasione, anche i 27 dovranno trovare il giusto equilibrio nell’impianto per continuare a dialogare con Mosca.

06:07

Cosa farà l'Europa? L'analisi di Beda Romano

60Minuti del 21.02.22 21.02.2022, 22:27

21 febbraio 2022, 21:12

L'UE: reagiremo con fermezza, unità e determinazione

“Il riconoscimento dei due territori separatisti in Ucraina è una lampante violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli accordi di Minsk. L’UE e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. citando il preisidente ucraino Vladimir Zelensky e quello americano Joe Biden.

The recognition of the two separatist territories in #Ukraine is a blatant violation of international law, the territorial integrity of Ukraine and the #Minsk agreements EU and its partners will react with unity, firmness and determination in solidarity @ZelenskyyUa @POTUS February 21, 2022
21 febbraio 2022, 20:50

Vladimir Putin ha firmato il decreto che riconosce l'indipendenza delle due repubbliche del Donbass

La televisione russa, appena finito di trasmettere il discorso del presidente Vladimir Putin sulla situazione in Ucraina, ha diffuso le immagini della firma del decreto con il quale Mosca riconosce l’indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk da poco meno di otto anni sono controllate dai filo-russi.

Vladimir Putin firma i decreti che riconoscono le repubbliche di Lugansk e Donetsk come stati indipendenti

Vladimir Putin firma i decreti che riconoscono le repubbliche di Lugansk e Donetsk come stati indipendenti

  • Keystone
21 febbraio 2022, 20:32

Sanzioni UE in caso di riconoscimento Donbass

L’Unione europea è pronta a far scattare delle sanzioni se Mosca deciderà di riconoscere l’indipendenza delle regioni secessioniste dell’Ucraina e invita il presidente Putin a non riconoscerle. “Diamo per scontato che il presidente Putin non lo farà - ha affermato Josep Borrell, Alto rappresentante UE per la politica estera - ma se lo farà, allora metterò il pacchetto di sanzioni sul tavolo dei ministri europei”, ha avvertito Borrell alla fine di una riunione dei ministri degli esteri europei a Bruxelles.

“Se c’è annessione, ci saranno sanzioni e se c’è riconoscimento, metterò le sanzioni sul tavolo e i ministri decideranno”, ha chiosato lo spagnolo.

21 febbraio 2022, 20:31

Putin: in Ucraina esercitazioni NATO per colpire la Russia

Nel suo discorso alla nazione, tra le altre cose, Vladimir Putin ha dichiarato che “in Ucraina le armi occidentali sono arrivate con un flusso continuo, ci sono esercitazioni militari regolari nell’ovest dell’Ucraina, l’obiettivo è colpire la Russia”. E ha aggiunto: “Le truppe della NATO stanno prendendo parte a queste esercitazioni, almeno 10 sono in corso, ed i contingenti NATO in Ucraina potrebbero crescere rapidamente”. “Ai suoi concittadini ha pure dichiarato che “l’Alleanza ha iniziato a sfruttare il territorio ucraino” con infrastrutture missilistiche.

Nel corso del suo intervento ha aggiunto: la Russia ha tutti i diritti di proteggere la sua sicurezza. “E’ quello che faremo”.

21 febbraio 2022, 20:25

Joe Biden in riunione con il consiglio di sicurezza nazionale

Il presidente americano Joe Biden è in riunione con il suo consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, dopo gli ultimi sviluppi della crisi ucraina. Nella riunione ci sono tutti i membri del consiglio di sicurezza nazionale, dal segretario di Stato Antony Blinken al capo del Pentagono Lloyd Austin, dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan al generale Mark Milley, capo dello stato maggiore congiunto, fino ai dirigenti delle agenzie di intelligence.

21 febbraio 2022, 20:24

Putin: l'Ucraina continua a ricattarci

“Minacce permanenti sono arrivate dalle autorità ucraine per quanto riguarda l’energia. Continuavano a ricattarci sulle forniture energetiche e sono questi gli strumenti che hanno utilizzato nelle trattative con l’occidente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel discorso alla nazione in diretta tv.

“L’Ucraina ha sempre rifiutato di riconoscere i legami storici con la Russia e non c’è da meravigliarsi quindi per quest’ondata di nazismo e nazionalismo” in questo Paese. “L’Ucraina ha già perso la sua sovranità”, diventando serva “dei padroni occidentali”, ha proseguito il presidente russo. “Gli ucraini sono oramai dominati solo da oligarchi interessati alle loro aziende ed a dividere l’Ucraina dalla Russia e non ai bisogni dei cittadini”, ha sottolineato ancora. “Il crollo dell’economia Ucraina è evidente, è colpa del governo” che ha permesso questo sistema, che ha autorizzato “gli oligarchi a rubare”.

10:32

Putin parla alla Nazione

Telegiornale 21.02.2022, 20:00

21 febbraio 2022, 20:21

La situazione ucraina analizzata a 60minuti

L’evoluzione della situazione attorno all’Ucraina, soprattutto da un punto di vista europeo, sarà al centro della puntata odierna di 60minuti che avrà ospite il giornalista Beda Romano, corrispondente da Bruxelles del Sole24Ore.

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