In seno all'amministrazione pubblica di Parigi, troppe donne sono state nominate in ruoli di direzione: a dirlo è lo Stato francese, che non si è limitato a rimproverare ma ha anche multato per discriminazione la città guidata dalla socialista Anne Hidalgo. La sanzione, di 90'000 euro, non è una prima: era già capitato a Bourg-en-Bresse e Lille nel 2017.
Stando a quanto stabilito Ministero della funzione pubblica, delle 16 nomine a posti di responsabilità effettuate nel 2018, 11 sono andate a donne e soltanto 5 a uomini. Un tasso del 69%, che secondo le autorità della capitale contribuisce a riequilibrare la situazione ma che non rispetta la quota minima del 40% per ogni sesso stabilita per legge dal 2012.
"È paradossale essere puniti per aver cercato di recuperare il nostro ritardo", ha commentato Antoine Guillou, il vice di Hidalgo responsabile per le risorse umane. Nel frattempo le norme sono cambiate: da giugno lo squilibrio di un anno non è più sanzionato, se non alimenta una disparità complessiva. La stessa Parigi, in un caso analogo, sfuggirebbe ora alla multa, perché le donne sono il 47% dei quadri superiori.