La Svizzera sblocca 6 milioni di franchi per sostenere le operazioni umanitarie dopo il supertifone nelle Filippine e secondo il capo del Corpo svizzero di aiuto umanitario
(CSA), Manfred Bessler, la priorità deve essere data alla costruzione di rifugi sul posto.
Secondo Bessler, che è presente in loco, le valutazioni degli esperti del CSA hanno provocato cambiamenti di priorità. Il capo del Corpo svizzero di aiuto umanitario ha evocato, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano Der Bund, in primis i rifugi, poi le derrate alimentari e l'acqua e, quale terza priorità, l'assistenza medica "che sembra essere relativamente buona nelle regioni che abbiamo visitato".
"L'ampiezza delle distruzioni è spaventosa", ha aggiunto Bessler, che ha sorvolato le zone colpite. La città di Cebu è stata relativamente risparmiata dal tifone, ma più ci si sposta verso il nord dell'isola e più la situazione è problematica. "All'inizio, soltanto alcuni pali telefonici e elettrici sono stati divelti, poi qui e là un tetto è stato sradicato e tre tetti mancano. In seguito, nel nord dell'isola di Cebu, non v'è più casa con un tetto", ha affermato.
ats/joe.p.
La catena della solidarietà raccoglie donazioni sul conto postale 10-15000-6, con l'annotazione Tifone Hayan. Per lunedì ha indetto una giornata speciale di raccolta fondi.
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Il collegamento da Tacloban dell'inviato dell'RG Pierre Ograbek
RSI Info 16.11.2013, 19:15