Ora è ufficiale, Matteo Renzi si appresta ad assumere la carica di primo ministro italiano. Dalla direzione del Partito democratico, infatti, sono giunti 136 sì per un Governo nuovo, contro 16 no e 2 astenuti. Con questa decisione, quindi, è stato approvato il documento proposto dal segretario e sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Dal canto suo, l'attuale premier Enrico Letta ha annunciato la decisione di gettare la spugna e di rassegnare le dimissioni. “A seguito delle decisioni assunte dalla direzione nazionale del Partito democratico, ho informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della mia volontà di recarmi venerdì al Quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei ministri”, ha annunciato Letta.
Toccherà ora al capo dello Stato, dopo le rituali consultazioni, affidare l’incarico al nuovo presidente del Consiglio. È evidente che un nome c’è: quello di Renzi.
Dalla direzione del partito
"Non è un derby, siamo di fronte ad un bivio: è l'occasione chiara di tornare alle elezioni o possiamo trasformare questa legislatura in Costituente", ha sostenuto Renzi durante la riunione della direzione del Pd a Roma, nella quale ha illustrato il suo programma e alla quale l’uscente primo ministro non ha preso parte.
"Un nuovo Governo, è una scelta azzardata ma può avere senso se hai il coraggio di
dire alle realtà europee che l'obiettivo è il 2018 con riforme elettorali, costituzionali ed il tentativo di cambiare le regole", ha dichiarato il segretario del partito che ha aggiunto: "se l'Italia chiede un cambiamento radicale, o questo cambiamento lo esprime il Pd o non lo farà nessuno. Vi chiedo tutti insieme di uscire dalla palude".
ATS/bin
Gallery video - Letta getta la spugna, Renzi s'impone