Tra i vari vaccini sul mercato è il valzer dei prezzi. Alcune case farmaceutiche hanno annunciato di vendere a prezzo di costo, altre invece puntano anche a guadagnarci. Ma i prezzi delle singole dosi non sono noti ufficialmente e varierebbero parecchio da un preparato all'altro. Si passerebbe dai 4 dollari a dose di Astra-Zeneca, ai 19 di Pfizer/Biontech, fino ad arrivare ai 25-37 dollari di Moderna.
La poca trasparenza attorno ai prezzi dei preparati, dovuta a una sorta di segreto commerciale con il produttore, potrebbe essere un indizio che l'industria farmaceutica farà grandi profitti: solo i primi tre principali fabbricanti contano di produrre oltre 5 miliardi di dosi entro la fine del 2021.
Per l'analista e medico Michael Nawrath, specializzato nel settore farmaceutico, il reale margine di guadagno è però molto oscillante: “Secondo le stime degli analisti finanziari il potenziale di fatturato per il solo vaccino di Moderna è compreso tra i 3 miliardi e gli 8 e mezzo. La differenza è enorme anche perché il prezzo negoziato coi Governi deve essere adattato alla situazione d'emergenza e crisi. Per la reputazione di una società farmaceutica sarebbe dannoso approfittare di questa situazione di crisi”.
Una reputazione che viene difesa dalla stessa industria farmaceutica attraverso una presa di posizione della federazione che riunisce i produttori e le associazioni del settore: "Molte aziende biofarmaceutiche hanno già annunciato che proporranno i vaccini a prezzo di costo o a prezzi socialmente responsabili e con delle tariffe differenziate in base ai paesi”. Prezzi che probabilmente variano anche in base ai quantitativi acquistati da ogni nazione.