"Ci sono persone che mi telefonano dalla Svizzera per chiedermi com'è la situazione qui a Idomeni. Ho risposto: un comico, si improvvisa medico. Ecco com'è la situazione"... È quanto ha affermato, lunedì, Michael Grossenbacher, attore bernese ai microfoni del telegiornale della RSI (guarda il video in fondo all'articolo).
Il cabarettista ha voluto verificare, nelle vesti di volontario, le condizioni dei profughi ospitati in Grecia nel campo a ridosso del confine macedone, dove si troverebbero oltre diecimila persone.
Ma non solo: il personaggio ha voluto mettere in piedi una iniziativa particolare, una raccolta di firme tra i rifugiati per diventarne portavoce, rivendicando i loro diritti nei confronti dei media e del Governo. "Con queste firme torneremo in Svizzera e li rappresenteremo", racconta con orgoglio Grossenbacher.
Numerose famiglie hanno trovato riparo in un centro veterinario che ha sospeso le attività dopo che il confine greco-macedone è stato chiuso. Grossenbacher è sgomento: "La gente vive in queste stalle. Che messaggio diamo loro? È indegno accettare che degli esseri umani siano costretti a vivere così"...
TG/px
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