I ticinesi sono chiamati ad esprimersi sull’iniziativa popolare costituzionale del 6 marzo 2017 denominata “Basta tasse e spese, che i cittadini possano votare su certe spese cantonali” e sul relativo controprogetto del Gran Consiglio approvato il 23 febbraio.
L’iniziativa propone di introdurre nella Costituzione cantonale ticinese, in aggiunta allo strumento del referendum finanziario facoltativo, anche il principio del referendum finanziario obbligatorio. Quest’ultimo stabilisce che sono da sottoporre al voto popolare obbligatorio gli atti legislativi che generano spese sopra un determinato limite, sia per le spese ricorrenti che per quelle di investimento.
Il testo conforme all’iniziativa popolare fissa per le spese uniche un limite superiore a 20 milioni di franchi e per le spese annue un limite superiore a 5 milioni di franchi per almeno quattro anni.
Il Gran Consiglio, per contro, ha accolto un controprogetto all’iniziativa al fine di istituire un referendum finanziario obbligatorio filtrato dal Parlamento e di innalzare i limiti di spesa.