Il 25 novembre il popolo grigionese si deve anche esprimere sull'iniziativa popolare "Buona scuola Grigioni - codecisione riguardo ai programmi didattici" che comprende in sostanza la regolamentazione dei contenuti dei piani di studio, l'approvazione dei piani di studio da parte del Gran Consiglio ed eventuale referendum facoltativo contro quest'ultima.
L'iniziativa prevede una modifica dell'art. 29 cpv. 1 e 3 nonché dell'art. 103 cpv. 1 della legge scolastica. Conformemente al nuovo art. 29 cpv. 1 della legge scolastica proposto, il Governo allestisce il programma didattico per la scuola popolare, non lo emana però più in competenza esclusiva. Il programma didattico deve disciplinare in modo vincolante i contenuti e gli obiettivi fondamentali dell'insegnamento nelle singole materie nonché gli obiettivi annuali delle singole classi. Inoltre il piano didattico o sue modifiche fondamentali a livello strutturale o contenutistico devono essere approvati dal Gran Consiglio ed essere soggetti a referendum facoltativo.
I volantini degli iniziativisti si trovano sul sito www.guteschule-gr.ch. Il Gran Consiglio raccomanda di respingere l'iniziativa.
In breve: le motivazioni dei favorevoli
-per obiettivi chiari
-un cambiamento di sistema mascherato
-nessuna chiarezza riguardo al piano dei contenuti
-orientamento basato sulle competenze
-costi imprevedibili
-quali sono gli effetti dell’iniziativa legislativa?
-opportunità per il Cantone dei Grigioni
In breve: le motivazioni dei contrari
-emanazione al livello adeguato di programmi didattici
-obbligo di coordinamento con lo spazio formativo svizzero
-flessibilità
-dare un’occasione al Piano di studio 21 = concedere tranquillità e tempo alla scuola popolare
redMM