Ticino e Grigioni

In aula la rissa al Maghetti

Mercoledì processo a quattro imputati. Nervosismo tra il pubblico

  • 10 aprile 2019, 14:14
  • 9 giugno 2023, 09:58

PP 12.00 del 10.04.2019 — Il servizio di Darco Degrussa

RSI Info 10.04.2019, 14:06

  • archivio Tipress

Di nuovo in aula per la rissa al quartiere Maghetti di Lugano dell'ottobre 2017, finita a coltellate e con tre persone all'ospedale. Oggi, mercoledì, è il turno di quattro imputati che sono accusati di aver infranto la legge federale sulle armi e sulle munizioni e quella sugli stupefacenti. Tra i capi d’accusa figurano anche la pornografia, la rappresentazione di atti di cruda violenza e il ripetuto riciclaggio di denaro.

Il movente della rissa è stato individuato in un regolamento di conti tra bande rivali e per vendicare la vittima di un pestaggio avvenuto qualche giorno prima. Da un lato gli albanesi, autori del pestaggio, dall’altro la banda di cui fanno parte i quattro imputati presenti davanti alla corte delle assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Mauro Ermani: un 24enne cittadino svizzero, un boliviano di 24 anni residente nel Mendrisiotto e due cubani, un 24enne residente nel Mendrisiotto e un 46enne residente a Como. Il dibattimento, interrotto una volta per il rumoreggiamento del pubblico, dovrà stabilire le singole responsabilità e fare chiarezza sulla presenza di un'arma da fuoco con il colpo in canna.

Il giovane albanese, accusato di essere all'origine dei tafferugli, era stato condannato, qualche tempo fa, a 3 anni e 6 mesi e all’espulsione per 10 anni dalla Svizzera. A rincarare la pena anche l'accusa di aver trasportato, custodito e spacciato stupefacenti.

Swing/px/CSI

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