Ruag ha comunicato venerdì che taglierà fino a 35 posti di lavoro in Svizzera, dopo aver deciso di riorganizzare il settore dell’innovazione e di potenziare la sua presenza nella Svizzera occidentale. Uno posto di lavoro – abbiamo avuto conferma sabato mattina – verrà cancellato anche in Ticino, dove tuttavia per ora permane un certo ottimismo sulla futura presenza dell’azienda.
No-comment per ora dal fornitore di servizi militari, ma secondo nostre informazioni a Lodrino, dove l’azienda impiega un centinaio di lavoratori, un dipendente è toccato dal licenziamento: si tratta di un profilo specializzato.
All’aeroporto di Lodrino, nel frattempo, sono in corso le porte aperte, un’occasione per sollecitare il presidente di Riviera Airport Luca Trisconi, che ai microfoni del Radiogiornale ha dichiarato: “Abbiamo l’assicurazione di Ruag che per 20-30 anni Lodrino resterà un cardine centrale della loro attività. Non per nulla è stato recentemente costruito un nuovo hangar che verrà presentato ufficialmente nelle prossime settimane. La volontà di Ruag di restare a Lodrino c’è e noi speriamo che sia così”.
È ottimista anche il direttore del Dipartimento ticinese dell’economia Christian Vitta, che alla RSI spiega: ““Dalle nostre informazioni l’impatto su Lodrino dovrebbe essere molto marginale”
A livello nazionale, i tagli prospettati da Ruag avverranno in cinque diverse sedi mentre a Losanna verranno creati 11 nuovi posti di lavoro. Secondo una nota pubblicata ieri, la procedura di consultazione con i dipendenti toccati dal licenziamento è ancora in corso.