Svizzera

RUAG, “serve un cambiamento strutturale”

Dopo problemi organizzativi e significative dimissioni, diversi parlamentari chiedono una ristrutturazione dell’azienda - Si discute l’entrata della Confederazione nel Consiglio d’amministrazione

  • 8 marzo, 05:48

Ruag, il Parlamento vuol vederci chiaro

Telegiornale 07.03.2024, 20:00

Di: TG/RSI Info

L’azienda pubblica RUAG è immersa in una fase “caotica” segnata da problemi organizzativi e transazioni poco trasparenti, accompagnata da due significative dimissioni. La situazione ha spinto numerosi parlamentari a sollecitare un intervento per riportare ordine all’interno dell’azienda, con alcuni che suggeriscono un coinvolgimento diretto della Confederazione, sua proprietaria, nel Consiglio di amministrazione (CdA).

La necessità di cambiamenti strutturali profondi è al centro del dibattito, con posizioni che variano dalla richiesta di una presenza della Confederazione nel CdA alla valutazione più cauta prima di procedere con azioni concrete.

Fabian Molina (PS/ZH) e Mauro Tuena (UDC/ZH) sono tra i più critici, poiché evidenziano la perdita di figure chiave e la mancata informazione tempestiva su questioni critiche. Molina afferma: “È ora e tempo che la Confederazione faccia parte del CdA di RUAG”, mentre secondo Tuena “serve un cambiamento strutturale”.

Sia Maja Riniker (PLR/AG) che Fabio Regazzi (Alleanza del Centro/TI), invece, esprimono cautela: Riniker sottolinea l’importanza di individuare i responsabili delle difficoltà attuali prima di prendere decisioni affrettate come una “lex RUAG”. Regazzi dal canto suo sostiene che “limitare l’autonomia di RUAG potrebbe non essere la soluzione migliore”, proponendo un approccio più ampio che includa tutte le aziende para-pubbliche come la Posta o le FFS.

Gerhard Andrey (Verdi/FR) critica il paragone del consigliere ticinese: “Sono cose ben diverse: la RUAG ha un solo cliente, la Confederazione. Inoltre, si parla di un’area importante come la politica di sicurezza”.

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