Ticino e Grigioni

"Noi il club non lo riapriamo"

Clientela giovane, non vaccinata e con difficoltà per il test: le discoteche possono tornare a lavorare con il certificato Covid, ma alcune aspetteranno

  • 26 giugno 2021, 20:57
  • 20 novembre, 20:09
03:11

RG 18.30 del 26.06.2021 - L'intervista di Gino Ceschina a Gianni Morici

RSI Info 26.06.2021, 20:53

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Di: RG/pon 

L'entrata in vigore oggi, sabato, degli allentamenti decisi questa settimana dal Consiglio federale permette anche la ripresa della movida notturna, ma non tutte le discoteche riapriranno da subito i battenti. "Noi il club lo teniamo chiuso", conferma per esempio al Radiogiornale Gianni Morici del Chupito di Bellinzona, "magari riusciremo ad aprire la settimana prossima".

Può entrare, infatti, solo chi detiene un certificato Covid valido e quindi è completamente vaccinato, è guarito dalla malattia negli ultimi sei mesi e ha potuto dimostrarlo oppure si è sottoposto a un tampone negativo negli ultimi giorni. Vista la giovane età media della clientela, i vaccinati sono pochi e "in due giorni è difficile trovare un appuntamento per il test". Le farmacie in questo periodo sono infatti sollecitate anche da chi parte in vacanza.

L'altro ostacolo, per i locali notturni, è la verifica dei codici QR: "Cartacei o sul telefonino, dovranno essere controllati tutti (...), ci serviranno delle persone che facciano solo quello, oltre alla sicurezza". Questo comporterà costi supplementari.

Il settore esce da un periodo che, "parlo per noi, è stato veramente duro", dice Morici. A differenza dei ristoranti, non si è potuto contare nemmeno sul take away.

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