RSI, sempre più segnalazioni

Le segnalazioni per mobbing, bossing, molestie e abuso di potere da parte di dipendenti della RSI al Sindacato svizzera dei massmedia (SSM) sono ulteriormente cresciute: ora sono 38. Lo ha confermato lunedì intervenendo a Modem il segretario sindacale Rolando Lepori aggiungendo che "sono segno di un disagio forte, all’interno dell’azienda, un disagio che non va sottovalutato né banalizzato". Sindacato e direzione RSI intendono commissionare ad un’azienda esterna la valutazione di queste segnalazioni. Il direttore della RSI Maurizio Canetta ha assicurato che "ci saranno sanzioni laddove è il caso". "Ho destituito quadri per situazioni del genere, ho tolto il salario per alcuni mesi a persone che hanno avuto comportamenti impropri", ha aggiunto.

L’onda delle segnalazioni ha raggiunto la RSI dopo la bomba mediatica scoppiata alla RTS. Un’inchiesta di Le Temps ha rivelato che alla RTS c’erano degli intoccabili. Alcuni dirigenti e un giornalista di punta, nonostante comportamenti molto problematici, non subivano delle conseguenze, anzi venivano promossi. E alla RSI? "Gli intoccabili non ci devono essere, non ci possono essere” ha sottolineato Maurizio Canetta e le vittime che denunciano devono avere "una rabbia lunga” essere tenaci e non desistere.

Rachele Santoro, delegata per le pari opportunità del canton Ticino, ha ricordato che la categoria più a rischio di mobbing e molestie sono le donne giovani, stagiste e neoassunte.

Il tema degli abusi e delle molestie sul posto di lavoro, con alcuni approfondimenti in relazione alla pandemia (situazione del sistema sanitario e apertura degli impianti sciistici), sarà al centro della puntata di lunedì sera di 60 minuti condotta da Reto Ceschi (RSI LA2 alle 21:05). Ad intervenire sulla questione saranno Nora Jardini Croci-Torti (coordinatrice consultorio donna lavoro Ticino) e Cinzia Dal Zotto (professoressa in Gestione delle risorse umane dellUniversità di Neuchâtel).