I casi di molestie e violazione dell’integrità personale alla RTS rivelati da un’inchiesta giornalistica del quotidiano “Le Temps” sono stati fermamente condannati dal Consiglio d’amministrazione della SSR, che ha già annunciato l’apertura di un’indagine esterna sui tre casi denunciati dalla stampa per determinare la catena delle responsabilità nella loro gestione. Un’altra analisi esterna verificherà gli strumenti e le misure attualmente in funzione all’interno dell’azienda per la gestione delle segnalazioni e delle denunce di qualsiasi tipo di molestia e, laddove necessario, proporrà di rinforzarle con nuove misure valide per tutte le unità aziendali.
La SSM, di concerto con RSI, ha inoltre messo a disposizione un link dedicato, quale ulteriore strumento a disposizione di tutte le collaboratrici e di tutti i collaboratori RSI per segnalare o denunciare qualsiasi tipo di molestia e violazione all’integrità personale. Sono 32 le segnalazioni di potenziali comportamenti impropri subiti da colleghe e colleghi RSI, raccolte per ora dal sito dell’SSM, si legge in un comunicato pubblicato mercoledì.
"Un solo caso è di troppo"
“Anche un solo caso, sarebbe già di troppo” commenta il Direttore RSI, Maurizio Canetta. “Parliamo di segnalazioni firmate da colleghe e colleghi, parliamo di persone che soffrono, che hanno subito o subiscono atti di mobbing o molestie psicologiche o sessuali. Non è ammissibile, non solo in RSI, ma nella società. Sono tutte situazioni delle quali non siamo a conoscenza, ma che vogliamo assolutamente e al più presto chiarire e affrontare, in accordo con il Consiglio d’amministrazione e il Direttore generale della SSR, nel rispetto delle regole di governance SSR e auspichiamo, anche in collaborazione con SSM. Vogliamo assicurare trasparenza, imparzialità, confidenzialità e protezione a ogni collaboratrice e collaboratore RSI che ha dovuto subire tali atti”.
La RSI, continua la nota, è determinata a procedere in piena trasparenza nella presa a carico, gestione e approfondimento di ogni singola segnalazione. La proposta in discussione è che RSI e SSM selezionino e individuino, già nei prossimi giorni, l’istanza esterna indipendente e imparziale, alla quale RSI affiderà il mandato di analizzare tutte le segnalazioni raccolte e di condurre le indagini nei confronti degli autori o delle autrici di possibili molestie o di comportamenti scorretti da parte di dirigenti RSI.
Il mandato all’istanza esterna assicurerà la più totale e assoluta confidenzialità e né RSI né SSM potranno avere accesso alle testimonianze o a qualsiasi altro elemento raccolto nel corso delle indagini.
I risultati delle indagini saranno consegnati alla Direzione RSI, che valuterà le misure o le sanzioni necessarie, nel rispetto delle indicazioni SSR. La RSI assicura inoltre la condivisione dei risultati di ogni singola indagine e le conseguenti misure o sanzioni con SSM.
Nel caso in cui dirigenti RSI dovessero essere direttamente coinvolti nelle indagini, saranno le persone nominate dal Direttore generale o dal Consiglio d’amministrazione SSR, in conformità con le regole di governance dell’azienda, a definire le misure o le sanzioni, sulle quali SSM sarà informato.
L’incontro tra RSI e SSM per approfondire e valutare le possibili modalità di collaborazione per la corretta gestione dei casi avverrà nei prossimi giorni. RSI conferma l’intenzione di procedere in tempi brevissimi.
La puntata di Modem dedicata al tema delle molestie alla RTS
La RTS tra molestie e indagini
Modem 16.11.2020, 08:20
Contenuto audio
RSI, le molestie segnalate
Il Quotidiano 25.11.2020, 20:00