Dopo la polizia ticinese, anche quella grigionese si è dotata di una nuova rete radio, che permette di collegare tra loro tutti gli organismi per la protezione della popolazione.
Il progetto POLYCOM, rende noto il Dipartimento cantonale di giustizia, sicurezza e sanità, è paragonabile alla “messa in servizio del sistema al primo allunaggio; un piccolo passo che permette di compiere un grande balzo”.
"Un piccolo passo, per un grande balzo"
Fino ad oggi, ricorda il Governo grigionese, guardie di confine, polizia, pompieri,
organizzazioni di salvataggio, protezione civile e formazioni ausiliarie dell'esercito disponevano di una rete radio propria. Grazie a POLYCOM, le organizzazioni sono ora in grado di comunicare direttamente tra loro con un unico sistema, aggiornandosi quindi costantemente in caso di eventi di vasta portata. L'intero servizio, costato 27,5 milioni di franchi, è gestito dal Centro di competenza radio della polizia.