Due aziende che si occupano della gestione dei rifiuti solidi urbani della città di Lugano si dicono costrette a licenziare complessivamente 14 dipendenti entro la fine di gennaio a seguito dei risparmi decisi dal Municipio.
Le ditte in questione sono la Giovanni Agustoni SA e la Gianni Ochsner Servizi Pubblici SA di Lamone, che danno lavoro a circa 70 persone.
Il Dicastero servizi urbani di Lugano è toccato per circa tre milioni di franchi dalle misure di risparmio. Di questi oltre 700’000 franchi riguardano la gestione dei rifiuti che in parte il comune dava in appalto a ditte esterne.
Non è escluso che per far fronte all’emergenza finanziaria la città decida inoltre di puntare sulla tassa sui rifiuti, che porterebbe nelle casse alcuni milioni.
Quot/Red MM-cos
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Gianni Ochsner
“Abbiamo deciso di lasciare a casa i residenti perché anche noi, come la città di Lugano, dobbiamo risparmiare. Riteniamo che l’unica possibilità di risparmio è quella di avere dei frontalieri al posto dei residenti”: questa la dichiarazione rilasciata da Gianni Ochsner al Quotidiano (guarda il video sopra). Parole forti che hanno già scatenato il dibattito sui social network. E sono prevedibili anche degli strascichi politici considerato il periodo caldo, a poche settimane dalla votazione sull’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa.
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