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CheeseMaster: dati rubati senza furto

L’esperimento interattivo SSR è riuscito. A Dataland la dimostrazione dell'importanza di leggere sempre le condizioni generali

  • 21 novembre 2018, 22:50
  • 22 novembre, 23:43
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Un gran numero di svizzeri mercoledì sera si è visto sottrarre una massa considerevole di dati sensibili da un’applicazione online. In un esperimento interattivo che ha coinvolto tutto il paese nell’ambito di Dataland, la grande serata tv in diretta nazionale per capire i big data e l'intelligenza artificiale, la SSR è riuscita a carpire un enorme quantità di informazioni a migliaia di persone: tutte quelle che hanno giocato a CheeseMaster.


La Macchina è così riuscita a sapere che l'età media dei giocatori era di
36 anni, che il
18% di loro era mancino, il
14% daltonico e il
92% portato a seguire le indicazioni piuttosto che fare di testa propria.

Dati degli utenti dedotti da Cheesemaster

La Macchina ha potuto anche conoscere il luogo in cui si trovavano, la permanenza sul gioco, la velocità di reazione, i clic, il dispositivo usato e molte altre informazioni. Alle 21:55 la realtà dei fatti è stata svelata a tutti i giocatori e ai telespettatori sulle quattro reti nazionali. In seguito le informazioni sono state completamente cancellate.

00:46

Nel mondo dei big data

RSI Info 21.11.2018, 15:45

Tutto ciò è avvenuto tramite un semplice gioco: CheeseMaster, una web app costruita dalla RTS in collaborazione con l'HES-SO Valais-Wallis che invitava tutti gli ignari utenti a partecipare ad uno sforzo collettivo per sconfiggere l'intelligenza artificiale in una prova di produzione di formaggio. I partecipanti, messi a capo di un caseificio, potevano migliorare la propria produzione svolgendo al meglio delle proprie capacità le sfide proposte. L’obiettivo: essere più performanti della Macchina. In realtà questa non stava combattendo (e perdendo) la sfida contro gli umani, ma stava sottraendo loro i dati e accumulando un gran numero di informazioni.

Il trasferimento dei dati è avvenuto alla completa insaputa degli utenti-giocatori, ma con il loro consenso esplicito visto che tutti avevano accettato le condizioni di utilizzo del gioco interattivo. Non vi è stato nessun furto quindi.

Il segreto del gioco era infatti custodito nelle condizioni generali. Sarebbe bastato leggerle per scoprire che i dati lasciati giocando a CheeseMaster sarebbero finiti prima su server esteri e poi in tv. Ma solo il 6% dei giocatori l’ha fatto. Magra consolazione, nella Svizzera italiana sono stati l'8%.

Red.MM

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