Il riscaldamento globale porta nell'oceano Atlantico un numero sempre maggiore di specie tropicali, alcune delle quali sono velenose. A lanciare l’allarme è il Centro di scienze degli oceani costieri del NOAA (l’ente statunitense che monitora gli oceani e l’atmosfera). I rilevamenti sono stati effettuati nei pressi delle barriere coralline nel North Carolina, che si trovano in una zona di transizione tra acque temperate e tropicali, utili quindi per studiare il fenomeno.
"Il riscaldamento delle acque può portare all'espansione di specie tropicali velenose come il pesce scorpione", ha dichiarato la coordinatrice del progetto, Paula Whitfield. Il pesce scorpione è una specie che vive nell’atlantico solo da 14 anni, ed è considerato come la peggior minaccia per le barriere atlantiche, perché riducono la biomassa e il cibo per gli altri pesci e sono coinvolti quindi nella progressiva sparizione di queste zone. Questa specie, prima confinata in acque profonde oltre 26 metri (15 gradi), ora è la più comune e vive tra i 37 e i 45 metri, confermando il trend identificato dagli scienziati.
ANSA/FrCa