Cosa intendiamo quando parliamo di mistica? È un termine (usato come sostantivo e come aggettivo) di cui ognuno si è appropriato, con le accezioni più diverse. Da quelle estremamente negative - pensiamo a “mistificare” - a quelle semplicemente fuorvianti, che alludono a visioni, estasi e straniamenti. Eppure, la letteratura dei grandi mistici (da Meister Eckhart a Ildegarda di Bingen, fino ai pensatori contemporanei che hanno scritto di mistica, come ad esempio Simone Weil, Etty Hillesum, Albert Schweitzer) ha sempre sottolineato l’importanza di rivolgere lo sguardo alla propria spiritualità interiore per poi ritornare al mondo esteriore con un atteggiamento rinnovato, che possa contribuire a riconfigurarlo, quel mondo.

Di mistica e di spiritualità, e di quale possa essere il loro senso nella società iperconnessa contemporanea, parleremo in questa puntata con Mariel Mazzocco, docente alla Facoltà di Teologia dell’Università di Ginevra, che si è molto occupata di queste tematiche e che ha appena pubblicato un libro sull’anima e la letteratura mistica, “Le joyau de l’âme”, edito da Albin Michel.