Montmartre

Anton Bruckner in bianco e nero, tra passato e presente

Il pianista e compositore Luigi Palombi ci accompagnerà in un ciclo di 5 puntate per omaggiare il compositore austriaco.

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Anton Bruckner

Anton Bruckner

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Di: Barbara Tartari

Da lunedì 2 a venerdì 6 settembre alle 17:00

Un anziano signore siede al pianoforte, sguardo serio, naso aquilino, non un sorriso sulle sue labbra. Uno spartito arrotolato nella sua mano destra, innumerevoli altri sul leggio dello strumento. Un’immagine di Anton Bruckner, in bianco e nero, che ci rivela forse il suo carattere solitario ma anche la sua straordinaria dedizione alla composizione nonostante il su lavoro fu a lungo incompreso e disprezzato dall’alta cultura viennese.

Il suo approccio, insolito e personale, stimolò invece un ulteriore sviluppo del genere musicale della sinfonia, proiettandolo verso il XX secolo e la modernità.

In bianco e nero, però, è anche la tastiera del pianoforte su cui componeva, un bellissimo Bosendorfer di proprietà di un vecchio amico del padre, che erediterà alla sua morte e che conserverà per tutta la vita.

Ed è proprio attraverso il pianoforte che, in questo ciclo di cinque puntate, si dipanerà il nostro personale omaggio al compositore austriaco nel duecentesimo anno dalla sua nascita.

Insieme al pianista e compositore Luigi Palombi, che interpreterà dal vivo alcune pagine, scopriremo il raro repertorio pianistico e organistico originale di Anton Bruckner e, sempre “lungo la tastiera”, giungeremo nel mondo delle trascrizioni d’epoca e di quelle contemporanee della sua musica sinfonica, a dimostrazione dell’importanza della sua personale “voce” nel panorama musicale attuale.

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