È stata pubblicata nei giorni scorsi una lettera aperta, indirizzata alla presidenza e alla direzione del Locarno Film Festival. Nella lettera, firmata dai responsabili dei 4 cineclub cantonali, si deplora “la progressiva preminenza della lingua inglese che negli ultimi anni ha relegato le altre lingue nazionali a un ruolo subalterno”. E si punta il dito verso la mancanza di sottotitoli nei film in lingua originale quando questi sono in inglese; e in generale verso un utilizzo dell’inglese, anche durante le presentazioni o le interviste, che viene dato per scontato e che spesso non viene affiancato da una traduzione in italiano. Ne discutiamo coi diretti interessati: Michele dell’Ambrogio, responsabile artistico dei cineclub della svizzera italiana (firmatari della lettera); e Giona Nazzaro, direttore artistico del Festival.
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