iStock-Montagna
Alphaville

Le montagne si mobilitano

Sfruttamento e inverni liquidi

  • Ieri
  • 27 min
  • Natascha Fioretti
  • iStock
Scarica

Ieri si è tenuta una mobilitazione diffusa tra Alpi, Dolomiti e Appennini per chiedere il rispetto delle montagne. La mobilitazione è stata convocata da APE (l’Associazione proletari escursionisti - italiana) a un anno dall’inizio delle Olimpiadi invernali che si terranno tra Milano e Cortina, e ha visto la partecipazione di numerosi comitati e movimenti.

Le montagne, le Alpi sono vittime di un’idea anacronistica di sviluppo, in cui il turismo di massa e i grandi eventi giocano un ruolo centrale. Nonostante la neve stia sparendo, infatti, gli investimenti economici per gli impianti di risalita continuano a crescere. La montagna questa domenica si è quindi mobilitata contro le forme di sfruttamento e il turismo di massa, chiedendo di cercare altri modelli economici e altre forme di produzione sostenibili, una “coscienza di luogo” adatta ai tempi. Ne abbiamo parlato con Luigi Lorenzetti, professore all’Accademia di architettura, dove è coordinatore del Laboratorio di Storia delle Alpi, con Maurizio Dematteis, direttore di “Dislivelli” e co- autore di Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa uscito per “Derive e approdi” nel 2023 e con Giorgio Sermasi, rappresentante del gruppo dei Sollevamenti della terra.

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare