Un rinnovo ragionato e una riapertura a lungo attesa: il museo riapre l’accesso alla sua straordinaria collezione di strumenti musicali, in prevalenza appartenenti alla tradizione classica e popolare dal XVII secolo ad oggi: liuti, violini italiani (Stradivari, Guarnieri, Amati), clavicembali francesi, fiamminghi, italiani, pianoforti, strumenti a fiato, a percussione e molto altro. Ce ne parla la collega Barbara Tartari, sul posto per l’occasione.
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