Piano jazz
Bourbon Street

Vecchi leoni (e giovani gazzelle)

In quella selva intricata che qualcuno si ostina a chiamare jazz

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  • 29.5.2024
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  • Musica
Di: Sergio De Laurentiis

In quella selva intricata che qualcuno si ostina a chiamare jazz sopravvivono diversi vecchi leoni, che continuano a dettare legge e che ancora oggi raccolgono un consenso incondizionato da parte degli appassionati: cosa succede quando un fan ha la possibilità di collaborare con uno di loro? La domanda va idealmente girata a Esperanza Spalding, musicista di grande talento e spessore, che all’inizio di agosto pubblicherà Milton + Esperanza, registrato con Milton Nascimento, vero e proprio patrimonio della musica mondiale. Per le novità di questa settimana di Bourbon Street, dal Brasile ci trasferiamo in Sudafrica, terra che ha sempre avuto una relazione molto stretta e feconda col jazz: South African Jam che precede l’uscita del secondo album del trombonista e cantante Malcolm Jiyane Tree-O ne è l’ennesima dimostrazione. La sassofonista della superband femminile Artemis, Nicole Glover, ha appena pubblicato Plays che tra le varie gemme contiene una bella rilettura di The Fox di Kenny Dorham, trombettista che nonostante la scomparsa prematura, ha lasciato tracce importanti nel Bebop e Hard Bop. Il “Ping Pong” di Danny Jonokuchi, trombettista losangelino, trapiantato a New York, invece è un gustoso omaggio all’era di altri vecchi leoni, quelli del latin jazz. Infine, ci sarà spazio anche per una giovanissima pianista polacca, Hania Derej, un promettente collettivo londinese che si presenta sotto il nome di oreglo.

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