Il secondo appuntamento dei Vesperali 2025 avrà luogo nella Cattedrale di San Lorenzo a Lugano, domenica 30 marzo alle ore 17, con una proposta musicale di grande valore e originalità.
Sarà ospite la Cappella Pratensis, proveniente dalle Fiandre, una regione a cavallo tra Francia, Belgio e Olanda. Ogni amatore di musica classica saprebbe citare Palestrina, Lasso, Byrd, gli autori del secolo d’oro della polifonia vocale: il Cinquecento.
Più raramente si ricorda che nelle Fiandre si sviluppò una scuola di musica di valore almeno pari per qualità alla produzione pittorica dei vari Van Eyck, Roger van der Weyden, Jeronimus Bosch.
L’unico veramente noto, forse, è Josquin des Prés, che soggiornò e produsse alle corti principesche di tutta Europa. La sua figura adombrò sicuramente quella di Nicolas Champion, autore della Messa in onore di Santa Maria Maddalena interpretata in questo concerto.
Il manoscritto è conservato negli archivi conventuali di s’Hertogenbosch, città famosa per aver dato i natali al pittore del giudizio universale.
La Cappella Pratensis è composta da un piccolo numero di cantori di sesso maschile che legge da un “badalone”, un grande leggio di legno che campeggiava in mezzo al coro. Interessante anche la struttura della Messa, non ancora codificata dopo il Concilio di Trento.
La testimonianza è affidata questa domenica a Stefano Gilardi, sindaco di Muralto.
Lucia Bentoglio incontra il direttore artistico di Cappella Pratensis, Peter De Laurentiis.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703915