Un tempo, la domenica si trascorreva così: messa al mattino, pranzo di famiglia e poi meritato riposo. E oggi, come trascorriamo le nostre domeniche e soprattutto il tempo del pranzo? E come riempirlo di senso e di rinnovata convivialità?
A Charlot vi proponiamo un pranzo domenicale a più portate, convinti che il cibo e l’arte di cucinarlo, raccontarlo e mangiarlo insieme siano un ottimo viatico per l’incontro e lo scambio, per scrivere un’autobiografia collettiva, pur mantenendo le nostre diversità.
Dal “teatro da mangiare” di Paola Borselli e Stefano Pasquini, i teatranti-contadini del Teatro delle Ariette, ai racconti della tradizione raccolti dal performer e attivista gastronomico Don Pasta ne: Il pranzo della domenica. Viaggio sentimentale nella cucina delle nonne (Il Saggiatore, 2024). Ci inerpicheremo poi in cima alle Centovalli, dove lo chef vegetariano ticinese di fama internazionale Pietro Leemann sta dando vita a una comunità spirituale ecumenica, per poi ridiscendere a valle per scambiarci pezzi di pane antirazzista, iniziativa promossa dal Gruppo integrazione Locarno, con il suo coordinatore Lorenzo Scascighini, in occasione della Settimana contro il razzismo 2025.
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