Arte

Augusto Giacometti, il maestro dei colori

Rete Due, giovedì 9 ottobre, 11:35

  • 9 ottobre 2014, 13:35
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Augusto Giacometti, Fantasia coloristica, 1913, Öl auf Leinwand, 142 x 142 cm, Kunstmuseum St. Gallen, Ernst-Schürpf-Stiftung

  • © Erbengemeinschaft Nachlass

Personalità complessa, affascinante e oggi pressoché sconosciuta al grande pubblico, il bregagliotto Augusto Giacometti (1877-1947) è uno degli artisti svizzeri che ha fatto del colore il motore di tutte le sue creazioni. Nonostante i suoi primi studi cromatici astratti risalgano all’inizio del 1900, il suo nome non è registrato tra i pionieri dell’astrattismo.

Il Kunstmuseum di Berna si propone di far conoscere la ricchezza e le sfaccettature della sua opera con una grande retrospettiva intitolata Die Farbe und ich che riunisce fino all’8 febbraio 2015 circa 130 suoi lavori: dai pioneristici studi cromatici astratti, attraverso le tele di grande formato ispirate dall’Art Nouveau, ai dipinti floreali e paesaggistici i cui colori travalicano letteralmente le forme, fino al linguaggio figurativo-poetico degli ultimi anni. Una sala è dedicata anche alle vetrate di chiese realizzate dall’artista tra il 1917 e il 1947. Tra esse anche quelle del coro della cattedrale di Zurigo, visibili in diretta grazie a una webcam.

Geronimo Arte ha incontrato Beat Stutzer -che ha curato l'esposizione insieme a Daniel Spanke- e la loro assistente Hannah Rocchi.
Paola Beltrame

Augusto Giacometti, il maestro dei colori


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Augusto Giacometti, il maestro dei colori

Arte 09.10.2014, 13:35

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