Questa foto nell'aprile del 1945 mostra bambini e altri prigionieri liberati dal 3° esercito americano in marcia dal campo di concentramento di Buchenwald vicino a Weimar, in Germania.
Geronimo

La Shoah dei bambini

di Brigitte Schwarz

  • Keystone
  • 25.01.2021
  • 26 min
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Nel corso del Novecento, parallelamente all'istituzione di un sistema di protezione e garanzie, attraverso accordi internazionali e pratiche di welfare, l’infanzia, investita da una violenza senza precedenti, ha assunto un ruolo di protagonista e di vittima delle guerre mondiali, oggetto di logiche e pratiche genocidarie, militarizzata e armata dai regimi totalitari e dittatoriali. Dei cinque milioni di ebrei sterminati negli anni del conflitto almeno un milione erano bambini, soprattutto ebrei, ma furono uccisi anche minori zingari, polacchi, sovietici che vivevano nelle zone occupate dalla Germania, tedeschi con handicap fisici e mentali. Molti morirono nei ghetti, dove la fame e il tifo decimarono migliaia di persone e nei campi di sterminio ai quali sopravvissero pochissimi bambini, alcuni dei quali come il Premio Nobel per la pace Elie Wiesel, le sorelle Andra e Tatiana Bucci e Liliana Segre, divenuti adulti, raccontarono nei loro libri la tragedia vissuta.

Ne parliamo con lo storico Bruno Maida, professore di storia contemporanea all'Università di Torino autore del volume "La Shoah dei bambini" pubblicato da Einaudi.

Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)

Wiesel, Elie. La notte. La Giuntina, 2003

Frank, Anne. Diario. L'Alloggio segreto, 12 giugno 1942 - 1° agosto 1944. Ed. italiana e appendice a cura di Frediano Sessi. Einaudi, 2019 e altre edizioni

Bucci, Andra; Bucci, Tatiana. Storia di Sergio. Rizzoli, 2020

Altri libri sui bambini ebrei, di Elie Wiesel e di Liliana Segre in Sbt

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