Da sempre viviamo di simboli. Ci sostentano come il pane. Il sociologo Peter Ludwig Berger li definiva “uno scudo contro il terrore”, evidenziandone la funzione stabilizzante rispetto all’angoscia dell’insensatezza e della disgregazione. Il simbolo, sia esso un’immagine visiva, verbale, sonora, o rituale, ci dice molto più di ciò che rappresenta. Anzi un simbolo è tale proprio perché rinvia ad “altro”. E quest’alterità affonda le sue radici nei contenuti psichici profondi, nella sfera del sacro. La dialettica tra immanenza e trascendenza, mediata dal simbolo, è fondamentale per la sopravvivenza anche dell’umanità contemporanea.
Proprio sul simbolismo nella sfera del sacro e sul simbolismo rituale si concentra un importante volume di Ignazio Buttitta, docente di Etnologia europea, Patrimonio immateriale, Etnologia e Storia delle tradizioni popolari all’Università degli Studi di Palermo. Il volume, appena ripubblicato da Meltemi Editore, si intitola: “Verità e menzogna dei simboli”.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Buttitta, Ignazio E. Verità e menzogna dei simboli. Meltemi, 2020
Buttitta, Ignazio E. La memoria lunga. Simboli e riti della religiosità tradizionale. Meltemi, 2002
Titoli disponibili in Sbt tramite prestito interbibliotecario:
Buttitta, Ignazio E. Il fuoco: simbolismo e pratiche rituali. Sellerio, 2002
Buttitta, Ignazio E. Continuità delle forme e mutamento dei sensi. Ricerche e analisi sul simbolismo festivo. Bonanno, 2013.
Scopri la serie
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