Fra il 1893 e l’inizio della Seconda guerra mondiale vengono registrate negli Stati Uniti circa 8000 matrici di materiale tradizionale e popolare/popolaresco per il mercato degli immigrati italiani. Si tratta di un corpus di grande importanza documentaria in quanto molte di queste incisioni rimangono l’unica testimonianza diretta di artisti scomparsi prima che avesse inizio l’attività di ricerca etnomusicologica in Italia.
Il repertorio considerato presenta documenti che parlano della vita degli emigrati italiani negli States, del modo in cui affrontarono le difficoltà di inserimento nel nuovo mondo, dei conflitti che nacquero all’interno delle famiglie con le nuove generazioni di italo- americani, dei problemi politici in cui si trovarono coinvolti, delle diverse comunità di immigrati con cui dovettero confrontarsi, fino ai nostalgici ricordi della terra d’origine e al desiderio di ritornare in patria.
Nella seconda puntata Grand Bazaar, ospita Giuliana Fugazzotto Dottore di ricerca in “Studi audiovisivi: cinema, musica e comunicazione”, è stata docente di Etnomusicologia presso l’Università di Udine-Gorizia e di Informatica musicale presso l’Università di Bologna. Negli anni Novanta, in seguito alla sua collaborazione con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, ha pubblicato lavori pionieristici di analisi etnomusicale con l’uso di tecnologie informatiche. Ha svolto un’intensa attività di ricerca sul campo in Sicilia e in Sardegna e ha raccolto, studiato, restaurato e ripubblicato per le etichette Ethnica e Phonè le fonti storiche dei repertori siciliani-italiani registrate su dischi a 78 giri, di cui possiede una delle più importanti collezioni private.
Sta terra nun fa pi mia (1./2)
Grand Bazaar 17.10.2024, 15:35
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