Gypaetus
Il giardino di Albert

Passione gipeto

Il maestoso uccello ha fatto ritorno in Ticino

  • Oggi
  • 25 min
  • Alessandra Bonzi
  • Imago Images
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La storia del gipeto è la storia di un animale perseguitato, in passato su questo rapace aleggiavano molti miti negativi: si credeva che predasse agnelli e persino bambini e questa credenza derivava dalla sua abitudine, nel periodo autunnale, di trasportare nel nido lana e pellicce... Insomma, povero gipeto, per queste sue caratteristiche, l’uomo ne ha sempre avuto paura e tra il 1800 e il 1900 un po’ in tutta Europa e in Svizzera furono abbattuti e a poco a poco scomparvero. Oggi la falsa immagine del gipeto è stata corretta e il maestoso uccello ha fatto ritorno tra noi, anche in Ticino, questo grazie a un progetto di reintroduzione avviato in Austria nel 1986.
Ne parliamo con Chiara Scandolara, ornitologa di Ficedula e dell’antenna ticinese di BirdLife Svizzera e Patric Scimé, un appassionato osservatore di questo carismatico rapace.

E la buona notizia è che la Stazione ornitologica svizzera, la Fondazione Pro Gipeto e il Dipartimento di biologia della conservazione dell’Università di Berna hanno condotto uno studio per comprendere meglio la demografia del Gipeto nelle Alpi e l’aspetto particolarmente positivo è che lo studio ipotizza che, alle condizioni attuali, la popolazione alpina raddoppierà in dieci anni.

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