Ogni volta che inviamo un messaggio su WhatsApp, salviamo una foto nel cloud, chiediamo qualcosa a un algoritmo di intelligenza artificiale o guardiamo un film in streaming, mettiamo in moto una rete invisibile ma potentissima: quella dei data center.
Veri e propri cuori pulsanti della nostra società iperconnessa, queste infrastrutture sono i luoghi fisici in cui vivono i nostri dati digitali.
In questa puntata de Il Giardino di Albert esploriamo il mondo nascosto dei data center: cosa sono, come funzionano e perché la loro sostenibilità è diventata una delle grandi sfide del nostro tempo. Scopriremo come le nostre abitudini digitali influenzano il consumo energetico globale, e quali tecnologie si stanno sviluppando per rendere più sostenibili queste immense “fabbriche di dati”.
Con Matteo Casserini, docente-ricercatore alla SUPSI e co-responsabile del Bachelor in Data Science e Intelligenza Artificiale, ci addentreremo nella dimensione più tecnica e organizzativa dei data center, cercando di capire come l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando anche il modo in cui queste strutture vengono progettate e gestite. Marco Bettiol, economista della sostenibilità e docente all’Università di Padova, ci guiderà invece in un’analisi critica dell’impatto ambientale del digitale, a partire dalle riflessioni del suo libro La sostenibilità ambientale del digitale: il ruolo dei data center. Infine, Nicola Moresi, CEO e Founder di moresi.com, pioniere nella costruzione di data center nella Svizzera italiana, ci racconterà cosa rappresenta un’infrastruttura di questo tipo a livello locale.
Una puntata per riflettere su cosa significa “vivere nel cloud”, e su come le nostre scelte digitali modellano — nel bene e nel male — il mondo reale.
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