Non si finisce mai di stupirsi della creatività musicale di Domenico Scarlatti e delle possibilità interpretative che offrono le sue sonate che sembrano piene di punti interrogativi ed esclamativi, come in un giocoso e fantasioso teatro di idee melodiche, e di ritmi, accenti e più in generale di sonorità.
In questo disco Francesco Corti ha fatto una scelta interessante che suggerisce una delle possibili risposte alle numerose domande irrisolte che fanno parte dell’aura di mistero che avvolge questa galassia sonatistica composta da cinquecentocinquantacinque composizioni.
Il clavicembalista ha scelto di circoscrivere e mettere a fuoco sedici sonate seguendo l’ordinamento suggerito dalle affinità di tonalità presenti nei volumi manoscritti della Biblioteca Marciana di Venezia e di quelli della Biblioteca Palatina di Parma, selezionandone otto coppie comprese tra la K 208 e la K 245.
Questa scelta asseconda l’ipotesi che il compositore le abbia pensate come sonate in due movimenti, come hanno suggerito alcuni studiosi, e anche se non è certo che sia così, risulta comunque stimolante ascoltarle da questa prospettiva.
Domenico Scarlatti: A Man of Genius by Francesco Corti reperibile su Youtube cliccando qui.
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