Dal 4 al 9 giugno 2024 si è svolta a Stoccolma la 23° edizione del Festival di Musica Antica diretto da Peter Pontvik e organizzato dall’associazione Early Music Sweden.Tra i diversi concerti di musica medievale, rinascimentale e barocca si è distinto quello dedicato alla polivocalità di tradizione orale presentato dal Tenore San Gavino di Oniferi, che ha intonato le diverse forme musicali e poetiche del canto a tenore che nel 2008 è entrato a fare parte della Lista Unesco del Patrimonio Intangibile dell’Umanità.
La particolarità di questo gruppo di quattro cantori che si è formato alla fine degli Anni Settanta, ed è una delle formazioni storiche che rappresenta al meglio quest’arte musicale e poetica che si tramanda di generazione in generazione, è che è si è creato all’interno di un’unica famiglia nel piccolo comune di Oniferi in provincia di Nuoro, nel cuore della Barbagia, la regione montuosa della Sardegna centrale che è la culla di questa affascinante e arcaica forma di canto tradizionale che è un simbolo di coesione sonora e sociale.
Nel canto a tenore la voce solista che intona i versi poetici in sardo logudorese è accompagnata dalla armonia di tre parti vocali timbricamente distinte che si fondono alla perfezione, in questo gruppo rappresentate dai fratelli Francesco, Carmine e Giovanni Pirisi e da Giuseppe Brau, rispettivamente boche, mesu boche, contra e bassu.
Il concerto intitolato “The Mistery of Sardinian Polyphony” si è svolto il 7 giugno nella Chiesa Finlandese, situata di fronte l’imponente Palazzo Reale sulla sommità del quartiere storico di Gamla Stan.
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