Tenore di Oniferi - Chiesa Finlandese di Stoccolma (foto di Paolo Scarnecchia).jpg
La Recensione

“The Mistery of Sardinian Polyphony”

Il canto a tenore della Sardegna nel Festival di Musica Antica di Stoccolma

  • Courtesy: Paolo Scarnecchia
  • 13.6.2024
  • 24 min
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  • Musica
Di: Paolo Scarnecchia

Dal 4 al 9 giugno 2024 si è svolta a Stoccolma la 23° edizione del Festival di Musica Antica diretto da Peter Pontvik e organizzato dall’associazione Early Music Sweden.Tra i diversi concerti di musica medievale, rinascimentale e barocca si è distinto quello dedicato alla polivocalità di tradizione orale presentato dal Tenore San Gavino di Oniferi, che ha intonato le diverse forme musicali e poetiche del canto a tenore che nel 2008 è entrato a fare parte della Lista Unesco del Patrimonio Intangibile dell’Umanità.

La particolarità di questo gruppo di quattro cantori che si è formato alla fine degli Anni Settanta, ed è una delle formazioni storiche che rappresenta al meglio quest’arte musicale e poetica che si tramanda di generazione in generazione, è che è si è creato all’interno di un’unica famiglia nel piccolo comune di Oniferi in provincia di Nuoro, nel cuore della Barbagia, la regione montuosa della Sardegna centrale che è la culla di questa affascinante e arcaica forma di canto tradizionale che è un simbolo di coesione sonora e sociale.

Nel canto a tenore la voce solista che intona i versi poetici in sardo logudorese è accompagnata dalla armonia di tre parti vocali timbricamente distinte che si fondono alla perfezione, in questo gruppo rappresentate dai fratelli Francesco, Carmine e Giovanni Pirisi e da Giuseppe Brau, rispettivamente bochemesu bochecontra e bassu.

Il concerto intitolato “The Mistery of Sardinian Polyphony” si è svolto il 7 giugno nella Chiesa Finlandese, situata di fronte l’imponente Palazzo Reale sulla sommità del quartiere storico di Gamla Stan.

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