Moby Dick

Tra dogma ed eresia

Una contrapposizione che appartiene al passato?

scetticismo
Di: Monica Bonetti 

Nel mondo occidentale contemporaneo, figlio dell’Illuminismo, prevale perlopiù una società laica in cui il concetto di eresia ha in larga parte perso la sua iniziale connotazione religiosa. Spesso oggi apostrofare un concetto, oppure una teoria, con l’aggettivo eretico significa etichettarlo come una sciocchezza assurda e insostenibile più che dichiararlo fallace e distante dall’ortodossia.

Allo stesso tempo, e per un processo storico in parte parallelo, la parola eresia si è riappropriata della valenza positiva che la sua origine etimologica greca suggerisce. αἵρεσις, airesis era la scelta, la proposta autonoma, libera, slegata dai dogmatismi e dagli schemi imposti da una dottrina rivelata, poco importa se in ambito religioso politico scientifico o altro ancora.

Ma allora nella nostra contemporaneità quale spazio e quale ruolo riveste, se ne riveste uno, l’eresia? La scienza, che taluni ritengono abbia sostituito la religione in un nuovo culto che la vuole infallibile, e soprattutto il metodo scientifico, sono davvero al riparo dal rischio di dogmatismo?

Questi e altri i quesiti su cui si china questa settimana “Moby Dick” insieme ai suoi ospiti: la giornalista e saggista scientifica Agnese Codignola, il professore di etica sociale cristiana Markus Krienke e la filosofa Francesca Rigotti. Con loro andremo in cerca se non di risposte certamente di nuove domande con cui sollecitare le vostre riflessioni.

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