Il 2025 è un anno di celebrazioni per Pino Daniele, uno dei musicisti napoletani più influenti del nostro tempo. Lo scorso 4 gennaio si sono commemorati i dieci anni dalla scomparsa e il prossimo 19 Marzo saranno settant’anni dalla nascita.
Le iniziative in suo omaggio e le pubblicazioni di libri, dischi, concerti, incontri, non si contano e saranno un giusto tributo per ricordare un artista singolare che ha saputo unire la tradizione partenopea con una moltitudine di linguaggi dove blues e jazz hanno una parte preponderante.
Straordinario strumentista e compositore, Pino Daniele ha collaborato con artisti internazionali, conferendo ai suoi dischi e alle sue performance “live” un sound unico e inconfondibile che unisce una vena poetica unica ad un’eccelsa qualità musicale.
In questi giorni è presente nelle sale cinematografiche italiane “Nero a metà”, film documentario che nasce dalla collaborazione di Marco Spagnoli e Stefano Senardi, amico di Daniele e produttore di tre dei suoi album, agli inizi degli anni Novanta: (“L’uomo in blues”, “Sotto o’ Sole” e “E sona mo’”).
Tantissime sono le testimonianze che arricchiscono questo prezioso lavoro: Tra queste: Enzo Avitabile, Tony Cercola, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, James Senese, Fausta Vetere.
Stefano Senardi ci presenta il film al microfono di Claudio Farinone.
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